09 ottobre 2023
09 ottobre 2023

Masina a Udinese Tonight: “Dobbiamo lottare insieme”

Il giuramento d’impegno del leader bianconero

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“Sappiamo che sarà una stagione difficile, ma dobbiamo lottare insieme: squadra, tifosi e società”. È questa la ricetta che Adam Masina, ospite a Udinese Tonight, suggerisce per uscire dall’attuale situazione in classifica. “La Seria A è dura e tanti ragazzi sono arrivati dai campionati esteri – continua il difensore – La gente sa quanto sia complesso adattarsi alla massima espressione del calcio italiano”. Una delle difficoltà principali è proprio la mancanza, per mercato o infortuni, di leader che permettano ai neobianconeri di adattarsi allo stile di gioco di mister Andrea Sottil. “Quando arrivai io a Udine c’erano già giocatori che giocavano col 3-5-2 in una certa maniera – ricorda Masina – Mi attaccai a Bram Nuytinck e Rodrigo Becao e dissi loro che avrei imparato tutto il necessario per fare il braccetto di sinistra. Un giovane che arriva il 30 agosto e due settimane dopo viene messo in campo ha bisogno di tempo per capire le giuste dinamiche e i movimenti”.

Senza un aiuto esperto, quindi, replicare ciò che viene appreso in allenamento risulta particolarmente difficile. E se le cose non riescono, arrivano gli spettri della paura. “Vedo una squadra che si crea dei fantasmi – spiega il nazionale marocchino – Sono appassionato di dati e ho studiato le nostre performance, non si può dire che la condizione fisica non ci sia. È un fattore di testa: quando vediamo che le cose non ci vengono andiamo in difficoltà”. Difficoltà che i senatori, in un faccia a faccia a inizio stagione, si sono detti pronti ad affrontare: “Sapevamo che sarebbe stato un anno zero per via del ringiovanimento della rosa – articola – Se si deve lottare da qui fino alla salvezza, si farà. Ci sono tanti giocatori nuovi che saranno dei fuoriclasse, oggi sono qui all’Udinese e dobbiamo lottare insieme”. Un concetto rimarcato più volte dal bianconero nel corso della trasmissione, perché “la forza del lupo è il branco e quella del branco è il lupo. Se manca il lupo il branco non regge, se il branco non è compatto il lupo soccombe”.

Procedere uniti verso la stessa direzione “è l’unico modo per uscirne – assicura Masina – Se ci arrabbiamo l’uno con l’altro la situazione peserà di più. Dobbiamo rimanere lucidi, mantenere l’equilibrio e capire che sarà un’annata difficile, ma che faremo di tutto per concluderla bene”. Tutta la squadra, garantisce il difensore, è col suo allenatore: “Non abbiamo mai dato segnali di essere contro il mister – stronca sul nascere ogni immaginaria frattura – Lui è sempre stato dalla nostra parte e viceversa, ci siamo detti e ridetti che ne dobbiamo venir fuori lavorando. Speriamo di fare tre punti col Lecce”. Proprio per la sfida coi salentini potrebbe tornare in panchina. “Mi sto consultando giornalmente con lo staff medico per arrivare a una convocazione e mettermi progressivamente a disposizione”, svela.

Qualunque sia il suo apporto, la vittoria che ancora manca dovrà passare dai gol, senza per questo sovraccaricare di aspettative il 23enne Lorenzo Lucca. “Lucca è un giovane di prospettiva – prosegue il compagno di squadra – Ha un futuro importante, al momento ha il peso in attacco di un’intera squadra al suo esordio in Serie A. Dobbiamo dar tempo al ragazzo, sbagliando imparerà. Diamogli la possibilità di farlo, così ci porterà i gol”. Un altro giovane che sta dimostrando le sue qualità è Thomas Kristensen. “L’ho visto molto bene, ha personalità nonostante l’età – lo elogia Masina – Nel momento difficile in cui siamo ha deciso di giocare semplice, dimostrando grande intelligenza tattica, ricoprendo un ruolo non suo. È importante che ci siano anche queste persone qui nello spogliatoio. Non ha avuto apprendistato, fortunatamente è un giocatore di qualità. Ha ripagato la fiducia”.

Fiducia che il jolly di difesa nutre appieno verso la sua squadra, anche se “in questo momento mi sento in difetto non aiutando i miei compagni in campo. Vedo tante piccole imperfezioni fatte per paura che con una parola in più si potrebbero correggere”. Questo perché, conclude Masina, “ho fatto tanti errori nella mia carriera, posso evitare loro di farlo. Nehuen Perez e Jaka Bijol sono due leader, abbiamo bisogno che tirino fuori tutto ciò che hanno, ma sono giovani anche loro, parlano lingue diverse e non è facile”. L’importante, ribadisce, “è essere un gruppo compatto, dall’inizio alla fine. La parola che dobbiamo portarci a casa stasera è ‘consapevolezza’. La consapevolezza che, remando tutti nella stessa direzione, verremo fuori insieme da queste difficoltà”.