Gabriele Cioffi guarda avanti, alla Roma. L’Inter è già storia, per questo quando gli viene chiesto conto in conferenza degli strascichi della sconfitta all’ultimo istante risponde seccamente: “Si riparte con la consapevolezza e non pensando, perché se pensi troppo puoi trovare la scusa per non fare – spiega il tecnico – Abbiamo lavorato a testa bassa consapevoli del buono che abbiamo fatto. Col 180%, neanche col 110%, avremmo potuto portare il risultato a casa”. Le scorie del match di lunedì sera sono state anche fisiche, con gli infortuni di Florian Thauvin e Sandi Lovric. Il mister assicura però che i due “stanno bene mentalmente. Vogliamo recuperarli il prima possibile e siamo fiduciosi che sarà così”. Intanto però il campionato continua e “bisogna trovare il pretesto per fare, non le scuse per non fare. Né io né i ragazzi vogliamo alibi, anche se si fosse in 12 con la panchina daremo tutto”.
Si pensa quindi ai giallorossi, prossimi avversari. “Sapevamo che l’Inter sarebbe venuta rispettandoci, la Roma farà lo stesso. Con Mourinho la squadra era più diretta e faceva molta densità difensiva, con De Rossi ha ritrovato fitte trame di gioco – argomenta Cioffi – Mi aspetto facciano un turnover relativo, nonostante il ritorno dei quarti di Europa League col Milan e poi la gara importante col Bologna”. Dopo la breve analisi sui giallorossi l’allenatore guarda ai suoi ragazzi e ci tiene a sottolineare che “siamo una squadra che deve mantenere equilibrio durante i 100 minuti, qualche volta la voglia di vincere e convincere ci fa giocare su terreni che non ci appartengono”. La gara con l’Inter “ci ha dato consapevolezze e ripartiremo da quella per la fine della stagione. Ho sentito forte i nostri tifosi, e se l’ho fatto io i ragazzi hanno percepito il loro supporto ancora di più”.
Alcuni dubbi di formazione verranno sciolti nelle prossime ore: “Joao Ferreira può giocare in più ruoli, è un ragazzo intelligente con grandi qualità che può far bene sia nel triangolo difensivo che più avanzato. La coppia Oier Zarraga-Walace è un’opzione. Siamo rimasti in pochi ma buoni, come si dice, e chi dovrà fare gli straordinari li farà”. Keinan Davis non sarà disponibile e nemmeno Brenner, “che ha perso dieci giorni per motivi familiari. Gli abbiamo preparato un programma per riaverlo col Verona”. Isaac Success, rassicura il mister, “sta bene, ha fatto una bellissima settimana”.