Gabriele Cioffi pensa soltanto alla gara di domani col Milan. “Non sono distratto dal mercato, siccome i miei giocatori non lo sono – esordisce in conferenza – Vedo una squadra concentrata, che ha voglia di fare e dimostrare”. Voglia che ha sicuramente Martin Payero, tenuto in panchina contro la Fiorentina a scopo precauzionale. Il centrocampista, rassicura il mister, “ha recuperato. Keinan Davis invece ha avuto un affaticamento e non sarà della partita. In porta ci sarà Maduka Okoye, ma non è cambiato nulla della mia opinione su Marco Silvestri”. Jordan Zemura sta migliorando, “è la seconda settimana che si allena. Da lui pretendo più qualità e cattiveria, sta tornando ai suoi livelli – spiega il tecnico – Sono sicuro che Hassane Kamara farà una grande partita perché lo sente arrivare. Mi aspetto da lui una gara gagliarda, come da parte di tutti. L’avversario che abbiamo di fronte merita questo”.
I rossoneri, analizza Cioffi, non sono “una squadra da aggredire alta, ma neanche da portarsi in porta. Dovremo trovare una via di mezzo. Sono forti, un po’ corti in difesa ma riescono a supplire con tanta qualità – continua – Sarà una partita difficile, sapendo che avremo un margine di errore bassissimo. La vittoria del girone d’andata è il passato”. L’obiettivo del presente è “rendere soddisfatti di noi l’ambiente, la società e i tifosi”, mentre quello del futuro potrebbe essere un cambio tattico: “Roberto Pereyra mi sta dando tante soddisfazioni da trequartista. Il conflitto che ho dentro di me è quando arriverà il momento di giocare a due punte, ma non è ancora adesso”. Intanto l’allenatore si gode un ottimo Sandi Lovric, un gol e tre assist nelle ultime tre partite. “Ha trovato competizione, di conseguenza ha alzato il livello al massimo”, constata. Anche Lautaro Giannetti si candida per ottenere minutaggio. “Sta meglio di quanto pensassi, si è presentato bene e ‘cattivo’ – prosegue Cioffi – alza il livello di competitività in difesa. Lo vedo pronto, non ha ancora i 90’ ma per una mezz’ora può tenere i suoi standard”.
A chi gli chiede un parere sul rigore del pari concesso alla Fiorentina, il mister risponde con lucidità: “Dobbiamo essere crudi nel vedere chi siamo. I giocatori che abbiamo sono giovani, con un background che stanno costruendo. Dobbiamo accettare con serenità i piccoli errori che si fanno. In meno tempo di quanto si possa pensare la squadra limerà i suoi difetti, ma l’atteggiamento è giusto”. L’ultimo commento è su Gerard Deulofeu e il tecnico abbozza un sorriso paterno quando spiega che in rosa “abbiamo tre fuoriclasse: Florian Thauvin, il Tucu e Geri. Sono fuoriclasse all’Udinese e lo sarebbero in qualsiasi altra squadra al mondo”. Il catalano “soffre a non essere presente e lo capisco. Non è in vacanza, si allena duramente, abbiamo una piccola scommessa in palio che confido di riscuotere domenica – conclude – È un ragazzo intelligente, sensibile e un grande professionista. I compagni e io gli siamo molto vicini”.