03 dicembre 2023
03 dicembre 2023

Udinese-Hellas Verona, Cioffi: “Siamo in credito di punti”

Il commento del tecnico sul pareggio

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Un pareggio in extremis che “dà tanto rammarico, ma siamo ancora a metà campionato e vedremo il futuro cosa avrà in serbo per noi”, commenta Gabriele Cioffi. Il mister non accetta che si parli “di sfortuna. Chi parla di sfortuna è un perdente”. Nelle cinque partite dal suo ritorno il tecnico sa “che nella nostra gestione i ragazzi hanno raccolto punti anche quando nessuno se lo aspettava. Siamo in credito di punti, confido che già dalle prossime partite andremo a debito”.

Cioffi commenta che “se volessi essere cattivo coi ragazzi potrei trovare sette o otto minuti sul 2-0 in cui ci siamo spenti e abbiamo prestato il fianco agli avanti e indietro del Verona – continua – Dopo il pareggio per questa smania di vincere abbiamo riaperto la partita uscendo dal piano gara. Abbiamo sbagliato i dettagli, non trovo niente di così grave che giustifichi il non aver vinto. Non dico che vada tutto bene, ma i ragazzi si allenano duramente e continueremo a farlo per migliorare”.

L’allenatore è però “felice dell’atteggiamento di Florian Thauvin. A Roma ha segnato, oggi è entrato e non ha battuto ciglio e ha messo un assist e preso un palo. Lorenzo Lucca ha fatto doppietta entrando dopo cinque minuti, sarei stato preoccupato se non avesse avuto questa voglia”. La decisione sulla titolarità di Roberto Pereyra “è stato un rischio che ho deciso di correre, non si è mai allenato in settimana. Simone Pafundi non ha giocato per scelta tecnica”.

Cioffi poi rassicura sui giocatori usciti malconci dalla gara di oggi: Isaac Success ha preso una ginocchiata in un contrasto di gioco, Marco Silvestri aveva i crampi”. C’era, prosegue, “il desiderio di vincere in casa, ora dobbiamo rialzarci velocemente, c’è tempo e il gruppo lavora forte. Andare a Milano contro l’Inter senza aspettative non significa tenere la testa bassa, ma con la consapevolezza di incontrare una squadra forte con umiltà”.

In conclusione, Cioffi racconta che “se ad oggi mi sento più forte come allenatore e persona è perché ho passato dei momenti difficili. Per come è andata a Verona nella mia precedente esperienza non ha colpa nessuno. Ora sono tornato a casa”.