“Io e i ragazzi sappiamo bene quanto vale questa gara”. È un Gabriele Cioffi consapevole ma non schiacciato del peso del derby di domani con l’Hellas Verona quello che parla nella conferenza della vigilia del match. Match al quale non prenderà parte Jaka Bijol: “Dispiace per Jaka, ma la sua assenza non cambia il nostro equilibrio. Sono sicuro che chi giocherà disputerà una grande partita”. Al centro della difesa è pronto a sistemarsi Christian Kabasele, che “si trova bene in mezzo ai tre dietro, le sue caratteristiche di contatto e aggressività vengono esaltate. Ho avuto il dubbio tra lui e Nehuen Perez”.
Come braccetto di destra nelle ultime uscite si è distinto Joao Ferreira. “Nonostante nasca esterno, per le sue qualità e il nostro stile, la sua collocazione può diventare quella – afferma il mister – Deve essere pronto a giocare sia come terzo che come quinto, sono felice di avergli dato fiducia nella gara con l’Atalanta perché l’ha ricambiata. La competizione in ogni ruolo alza il livello di tutti”. Anche chi non è stabilmente titolare sa che arriverà il suo momento, come è per Florian Thauvin. A chi chiede se Roberto Pereyra farà parte dell’11 in campo per la sfida ai gialloblù, Cioffi risponde seccamente: “Dobbiamo parlare di chi c’è, non di chi non c’è”.
E allora il focus si sposta sul francese, in gol a Roma, descritto dal tecnico “un campione vero. Lo dico perché solo i campioni veri hanno equilibrio, quando giocano e quando non giocano”. Nel corso degli allenamenti, anche quando non otteneva minutaggio in partita, “ha sempre dimostrato che tipo di professionista sia, nel secondo tempo contro i giallorossi è stato molto proattivo e voglioso – continua – Per noi è un elemento importantissimo al pari di Adam Masina od Oier Zarraga, che hanno un livello invidiabile in allenamento e spingono la squadra. Ad oggi non sono titolari, un domani lo saranno”.
La parentesi come allenatore dell’Hellas è stata per Cioffi “troppo breve per provare emozioni, è stato tutto molto veloce. Ho provato esperienze, ma la vivo come una partita normale, non più importante di altre”. Il mister bianconero non si sofferma troppo sul recente cambio di sistema degli scaligeri, “i moduli vanno bene per i videogiochi, nel calcio sono solo due: fase offensiva e fase difensiva – sorride – Ci aspettiamo un Verona voglioso, conscio che è uno scontro che gli permetterebbe di agguantarci. Ci faremo trovare pronti”.
La sconfitta contro la Roma ha dato modo di affinare l’attenzione della squadra. “I k.o. vissuti in maniera negativa sono una limitazione – spiega il tecnico – ma se non sbagli non impari. Il primo tempo ci è di grande insegnamento. Abbiamo lavorato e la squadra ha voglia di vincere, sono certo che con questo atteggiamento vinceremo molte più gare di quelle che perderemo”. In chiusura di conferenza Cioffi assicura che “vedremo un’Udinese che sa cosa vuole e sa come ottenerlo, soprattutto giocatori che sanno cosa dovranno fare nelle partite all’interno della partita”.