È un Andrea Sottil che voleva vincere quello che parla in conferenza dopo il 2-2 col Genoa. Tuttavia, visto lo svantaggio fino al primo minuto di recupero, quello di oggi è tutto sommato “un buon punto”. Il mister bianconero commenta così la gara dei suoi giocatori: “Il primo tempo non siamo partiti molto sereni. Non si deve pensare con ossessione al risultato finale. I tifosi in questo ci hanno dato molta carica, sono stati straordinari. Il secondo tempo è andato molto meglio – commenta – Il pari è arrivato su autogol, ma grazie alla pressione costante”. Il monito è quello di “rimanere calmi, ma non era facile oggi contro la squadra più in forma del campionato. Faccio i complimenti ai ragazzi che hanno voluto rimontare fino in fondo”.
Lazar Samardzic, autore del calcio d’angolo che ha propiziato l’autogol, è entrato nella ripresa per via “di due giorni di febbre, ha fatto la rifinitura e ha preso un calcione. Ho chiesto a due miei amici frati di venire al campo e fare una benedizione, perché non è possibile continuare così – ironizza il tecnico, che però vuole ottenere i suoi successi senza intercessioni divine – Per vincere le partite serve la voglia, le paure si tolgono insistendo a trovare i tre punti senza averne l’ossessione. Per questo dobbiamo lavorare a livello tecnico e mentale”. Sottil usa parole d’elogio per Thomas Kristensen: “Sta facendo bene, ma è stato catapultato dentro per l’infortunio di Christian Kabasele e tanti concetti non li ha ancora assimilati. Lui e gli altri ragazzi hanno grandi qualità, ma bisogna lavorarci – ammette – È solo attraverso una vittoria, anche sporca, che puoi trovare quella spregiudicatezza per farne altre”.
Soddisfazione anche per Lorenzo Lucca, autore del suo primo gol in Serie A: “Per l’attaccante è sempre importante segnare. Oggi ha fatto un’altra grande partita, fa molto bene il suo lavoro a livello di prestazioni e movimenti. I quinti di centrocampo, con le loro caratteristiche differenti, devono “accompagnare di più l’azione ed essere più continui nelle percussioni”. Spronato, per via delle sue doti in fase offensiva, Jordan Zemura: “È un giocatore che sto aspettando, perché secondo me ha grandi qualità. Deve farmi vedere che vuole conquistarsi la maglia. Ha la totale stima mia, della società e dei compagni”.
A conti fatti, “questo pareggio è una svolta, spero, positiva. Non dobbiamo entrare in campo con l’ansia, ma giocare sereni e muovere la palla – ribadisce il tecnico – C’è stata comunque grande pressione, aggressività, segnali positivi che ci permettono di continuare a lavorare con concentrazione”. Espulso nel finale Sandi Lovric, che ha commesso “un fallo non cattivo, non voleva far male ma interrompere l’attacco avversario. Dispiace per il rosso perché adesso siamo contati”. Nella settimana in arrivo, conclude Sottil, “dobbiamo lavorare sulle nostre certezze, migliorare nelle sbavature. A Empoli dobbiamo fare la nostra migliore prestazione”.