02 settembre 2023
02 settembre 2023

Udinese-Frosinone, Sottil: “Approccio giusto. Crescere nell’incisività”

L’analisi del tecnico sullo 0-0

Sottil.jpg
Un punto che non è quello che ci si augurava alla vigilia della gara, ma il tecnico Andrea Sottil è consapevole che quello preso contro il Frosinone sia “un buon punto”. “L’approccio alla gara è stato giusto, dopo due appoggi sbagliati siamo andati in panico e questo non deve capitare, ma sono sereno perché conosco i ragazzi”, dice dopo la partita. Tanti nuovi acquisti “sono arrivati l’ultimo giorno di mercato, alcuni con poco tempo di gioco. Vanno fatti lavorare, inserire, bisogna evitare che si infortunino – prosegue l’allenatore – È difficile, ma io e i miei collaboratori siamo qui per affrontarlo. Dobbiamo essere bravi anche in questo, perché tanti giocatori non sono abituati a questi carichi di lavoro”.

La squadra “si deve ancora assemblare, nonostante ciò abbiamo avuto le nostre occasioni. Dobbiamo crescere nell’incisività, ma sono sicuro che con l’inserimento dei nuovi e il recupero di qualche infortunato la rosa possa diventare più competitiva”. Plauso alla prestazione dei ciociari: “Non era scritto da nessuna parte che l’Udinese avrebbe vinto tre o quattro a zero. Questa squadra ha fatto un cambio generazionale importante, c’è tanto lavoro da fare e combatteremo ogni partita fino all’ultimo secondo”.

Le due settimane di pausa aiuteranno, ma non tanto quanto potrebbe sembrare. “In molti andranno nelle Nazionali – ricorda Sottil – Potremo lavorare solo parzialmente con la rosa. Ne approfitteremo per rimettere a posto chi è un po’ più indietro e lavoreremo intensamente in vista del Cagliari”. Lavorare per non commettere più “i tanti appoggi sbagliati in mezzo al campo. Il Frosinone ci ha impensieriti solo quando gli abbiamo regalato palla noi. Dobbiamo spingere, Hassane Kamara lo ha fatto sul finire del primo tempo, Festy Ebosele quando è entrato. Jordan Zemura può fare di più per le capacità che ha, sta prendendo il giusto ritmo”.

I cambi sono stati fatti per ragioni precise: Lorenzo Lucca e Lazar Samardzic erano stanchi, così come Florian Thauvin, non allungavamo più e ho inserito Domingos Quina, che sta molto bene fisicamente – spiega il mister bianconero – Marley Aké può giocare qualche frangente in situazioni particolari, per fare appoggi larghi o agire come doppia punta. Io gioco con quattro quinti puri e ho fatto le mie considerazioni”.  Sottil poi svela che Walace “aveva qualche problemino fisico, ma ha stretto i denti. È fondamentale per noi, non abbiamo un altro giocatore con le sue caratteristiche. È stato esemplare come sempre”.