23 settembre 2023
23 settembre 2023

Udinese-Fiorentina, Sottil: “Voglio una squadra spregiudicata”

La conferenza stampa del tecnico alla vigilia della gara

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Nella conferenza stampa che precede la sfida con la Fiorentina, il primo pensiero del tecnico bianconero Andrea Sottil è per Enzo Ebosse, operato nei giorni scorsi per una lesione al crociato. “Non siamo molto fortunati con gli infortuni – sorride amaro il mister – Sono molto rammaricato per Enzo, la ricaduta dopo mesi di sacrifici per rientrare è stata sfortuna. Tutto quello che c’era da fare è stato fatto, era assolutamente tornato in condizione, si allenava da un mese ad alta intensità. Gli siamo vicini, gli ho scritto che non deve mollare”. Discorso diverso per Christian Kabasele, che “potrebbe rientrare per la gara col Napoli, altrimenti sicuramente per il Genoa”.

I viola, continua l’allenatore, “sono una squadra forte, si sono rinforzati ulteriormente al punto da avere due squadre. Attaccano con tanti uomini e danno pochi punti di riferimento, ma – sottolinea – questo atteggiamento offendente concede in difesa. Noi dobbiamo fare la nostra partita e cercare di metterli in difficoltà”. La chiave sarà “essere cinici. Dobbiamo essere determinati negli ultimi 20 metri”. La fiducia nelle capacità dei suoi è tanta, per questo non c’è preoccupazione. “Sarei preoccupato se la squadra non avesse creato occasioni da gol, se non tirasse, ma non è così – ricorda Sottil – A Cagliari non c’è stato solo il tiro di Lorenzo Lucca, anche Florian Thauvin ha avuto due possibilità nel primo tempo”. Le opportunità potrebbero arrivare anche dai calci piazzati, che però “vanno sfruttati meglio. Prendiamo la palla tante volte da corner a favore, manca solo la precisione. I nostri saltatori hanno dimostrato di poter essere determinanti”. Il mister si aspetta “una squadra più disinvolta. Tutti devono essere più spregiudicati”.

La formazione titolare “ce l’ho in testa”, svela Sottil, al netto di “qualche dubbio in base a ciò che ho visto in settimana”. Sandi Lovric è apparso in difficoltà a Cagliari, ma il tecnico racconta un aneddoto avvenuto dopo il fischio finale: “Mi sono avvicinato a lui e gli ho chiesto se avesse dovuto saltare il turno per squalifica. Ha sorriso, non se l’è presa. È un ragazzo di un’umiltà straordinaria. Sa cosa deve migliorare, spinge sempre tanto in allenamento – prosegue – Era ed è un giocatore importante per noi, so che tornerà a fare gol”. A centrocampo bisognerà aspettare ancora un po’ per vedere dal 1’ Roberto Pereyra. “Non si è allenato in squadra per tre mesi, è normale che gli ci voglia del tempo per tornare al 100% - afferma Sottil – Ad oggi garantisce sicuramente un minutaggio più elevato rispetto a Cagliari, ma non ha ancora i ritmi per iniziare la partita. Non è un lavoro facile condizionare dei giocatori a campionato avviato, con lui siamo a buon punto. Tra due o tre settimane potrebbe cominciare una gara”.

Più pronto invece Martin Payero, elogiato da Sottil: “È un giocatore importante, sta bene fisicamente e lo considero assolutamente un titolare. Potrebbe partire tranquillamente dall’inizio, sa coprire tutti i ruoli di centrocampo”. Ancora da attendere invece Etienne Camara e Domingos Quina, che “hanno bisogno di un po’ di tempo per adattarsi ai ritmi della Serie A”. In attacco Isaac Success sta molto meglio, ma bisogna gestirlo con oculatezza. È pronto a dare il suo contributo, tra subentri e infrasettimanale”, garantisce l’allenatore. Il ritorno all’Udinese Arena è un valore aggiunto per i bianconeri, che in settimana hanno “lavorato tanto per quanto riguarda le critiche. Questa è casa nostra, deve essere lo stadio positivo che è sempre stato”. Sottil chiede ai suoi “una prestazione da Udinese, senza avere l’ossessione del risultato”. A contare è la prestazione del collettivo, al netto degli errori che possono capitare durante il match. “Nel calcio giocare con l’ansia non serve a niente, anzi, peggiora solo le cose – puntualizza – Spero che i tifosi ci trascinino a un risultato importante”.