11 novembre 2023
11 novembre 2023

Udinese-Atalanta, Cioffi: “C’è stato un cambiamento emotivo”

Le parole del tecnico alla vigilia della gara

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“Ho visto una settimana motivata, di attenzione, in preparazione di un’altra sfida importante”. Tanto il mister Gabriele Cioffi quanto la squadra sono proiettati alla gara di domenica con l’Atalanta, pur rimanendo la dote della bella prestazione col Milan. Un successo che affonda le sue radici già dal match contro il Cagliari, nel quale “i senatori hanno visto che si possono fidare di chi hanno dietro. Sanno di non dover portare il peso delle prestazioni da soli – spiega il tecnico bianconero – e questo segna un cambiamento dal punto di vista emotivo”.

Un altro lascito della sfida di San Siro è il picco di velocità della Serie A toccato da Festy Ebosele con 37.8 chilometri orari. “Stiamo lavorando parecchio con i quinti sulla lettura degli spazi senza palla e con essa, per coprire e attaccare da esterno moderno – spiega il tecnico bianconero – Ebosele ha dietro Joao Ferreira e Marley Aké a spingerlo a dare il meglio, così come le prestazioni di Jordan Zemura dall’altra parte. Anche Kingsley Ehizibue sta tornando e quindi alza la pressione”.

Prestazioni ottime dei laterali, cui segue la certezza sul valore degli attaccanti a disposizione. Isaac Success farà gol, Lorenzo Lucca e Florian Thauvin anche. Ci aggiungo Simone Pafundi e Vivaldo Semedo – assicura Cioffi – Fin quando non si incanala tutto come deve vinceremo come sarà, anche 1-0. Ci prendiamo il meglio che il momento ci può dare”. Nessuna ripicca per il 2-6 subito contro i bergamaschi in piena emergenza Covid, perché “due anni fa c’erano altri giocatori e delle condizioni particolari. Avrebbe poco senso tornare sul passato”.

L’allenatore ha qualche nodo da sciogliere sulla formazione iniziale di domani: Sandi Lovric è pronto per giocare, devo decidere tra lui o Martin Payero – dice – Anche Thomas Kristensen e Adam Masina sono recuperati, si sono allenati entrambi. Sono gli unici dubbi che ho, per il resto le idee sono chiare”. Importante sarà “mantenere l’umiltà che abbiamo da Monza passando per il Milan, sapendo che ci sarà da soffrire per provare a fare il colpo. I nostri sono i risultati di una fame costante che dobbiamo e vogliamo avere”.

Fame che non si interromperà con la sosta per le Nazionali, che toglierà al mister undici giocatori. “La Nazionale è la Nazionale – commenta Cioffi con secca onestà – Uno dei sogni di Zemura era giocarci e in due partite ha raggiunto l’obiettivo. È giusto che i ragazzi vadano e acquisiscano ulteriore consapevolezza. Ci sarà tempo per lavorare”.

Un’ultima battuta è su Lazar Samardzic: “Con lui, ma anche con gli altri, faccio un gioco – svela il tecnico – Gli chiedo come si va con la palla. Lui risponde ‘Forte’. Poi gli domando come si va senza palla. E lui mi risponde ‘Ancora più forte’. Non ha raggiunto appieno il suo potenziale, ma è sulla via giusta. Ha fatto una partita di grande sacrificio difensivo a Monza e a Milano ci ha aggiunto sprazzi di luce”.