Marco Silvestri ha parlato in esclusiva ai microfoni di Udinese TV del momento dell’Udinese che, grazie alla vittoria contro la Samp, può guardare con più serenita ai prossimi impegni. Le sue dichiarazioni:
<<La vittoria contro la Sampdoria è stata fondamentale. Era il punto della stagione dove vincendo o perdendo le cose avrebbero preso una piega diversa. Abbiamo vinto e così siamo riusciti a dare ua piega positiva al momento; la vittoria contro la Samp è il prosieguo di quanto di buono fatto nelle partite precedenti.
<<La vittoria contro la Sampdoria è stata fondamentale. Era il punto della stagione dove vincendo o perdendo le cose avrebbero preso una piega diversa. Abbiamo vinto e così siamo riusciti a dare ua piega positiva al momento; la vittoria contro la Samp è il prosieguo di quanto di buono fatto nelle partite precedenti.
È da un po’ che stiamo lavorando con Cioffi e abbiamo assimilato quello che il mister ci vuole trasmettere. Sicuramente siamo diversi rispetto a quando è arrivato, ci chiede di avere una identità precisa che è quella che abbiamo mostrato in campo nelle ultime partite. Riprendendo le parole del mister nel post-partita, lui è contento dell’atteggiamento e dell’identità che abbiamo avuto contro la Sampdoria. Più lavoriamo assieme più possiamo assimilare quello che ci chiede.
A mio avviso possiamo chiudere la stagione in maniera positiva. Abbiamo ancora due partite da recuperare e dobbiamo giocare contro Spezia, Venezia e Salernitana (due volte) tutte squadre al nostro livello con cui abbiamo la possibilità di fare punti. Di squadre top ci mancano solo Napoli e Inter ma con tutte le altre possiamo giocarcela.
La Roma è una squadra molto forte di altissima qualità. La vittoria con la Samp ci ha dato molta fiducia e quindi arriviamo alla gara di domenica in un ottimo momento. In casa, ad eccezione della partita contro il Napoli, abbiamo fatto tutte ottime prestazioni. Di sicuro giocheremo cercando di portare a casa i tre punti, dobbiamo mettere in campo la nostra identità.
Essere sollecitato poco durante la partita è una delle caratteristiche più difficili da provare ed è anche una delle cose più difficili da fare perché vuol dire rimanere concentrati 20-30 minuti senza mai toccare la palla e non sempre è possibile tenere un così alto livello di concentrazione. Nelle ultime partite, come ad esempio in quella contro la Sampdoria, sono molto più stanco rispetto ad altre dove faccio 5-6-7 parate. Non parando non ti sfoghi mai, sei sempre attento e concentrato e questo mentalmente ti massacra.
Per il finale di stagione spero di fare più punti possibile e raggiungere la salvezza il prima possibile. Dal punto di vista personale spero di prendere meno goal possibili>>.