“Col Sassuolo sarà una partita importantissima, sappiamo che è uno spareggio-salvezza. Vogliamo e dobbiamo farci trovare pronti”. Gabriele Cioffi introduce così la conferenza stampa che precede la sfida di lunedì. Diretto, onesto, il mister ci tiene a ringraziare lo staff della Nazionale italiana e il ct Spalletti “per la sensibilità e il rispetto mostrati nei confronti della nostra società e di Lorenzo Lucca”. Il centravanti, ricorda, “ha avuto un affaticamento, ma si è allenato con discreta continuità. Ci parlerò domani e partiremo da questo per valutare la sua presenza”.
La sosta riservata alle nazionali ha permesso invece a Nehuen Perez e Jordan Zemura di galvanizzarsi e tornare agli ordini del tecnico in tempo per qualche allenamento prima della trasferta di Reggio Emilia. “Vengono da un bel percorso – riassume Cioffi – Nehuen ha fatto una grandissima partita, quasi un debutto con l’Argentina dopo due anni d’assenza. Jordan ha fatto bene da mezzala per lo Zimbabwe. Non vuol dire che giocherà lì d’ora in poi, ma ci dà soluzioni e idee nuove”. Idee nuove come Lautaro Giannetti braccetto di sinistra in occasione dell’amichevole col Padova. “Le gare così sono utili per provare qualcosa di diverso. Lautaro può giocare a sinistra, anche se non è la sua posizione naturale”, dice l’allenatore.
Con otto nazionali e Oier Zarraga convocato dalla Selezione dei Paesi Baschi “abbiamo lavorato con un po’ di leggerezza, divertendoci e capendo che dai momenti difficili non si esce con cupezza e tristezza”, continua Cioffi. Tanta la qualità, soprattutto a centrocampo, per il finale di un campionato molto combattuto: “Tutti i giocatori forti possono giocare insieme, sta anche alla mia bravura farli coesistere. Martin Payero ha preso un colpo alla caviglia lungo la sosta, ma non è nulla di grave. Ha margini di miglioramento impressionanti”.
Il mister svela che lunedì “potrebbero esserci sorprese davanti contro il Sassuolo, anche se Lucca e Brenner hanno caratteristiche completamente diverse”. Il brasiliano “è più simile a Florian Thauvin. Un attacco di profondità è una soluzione alla quale abbiamo pensato. Proveremo a recuperare Keinan Davis per l’Inter”. I bianconeri, nonostante le partenze dei compagni, si stanno applicando con tutti loro stessi per “capire i limiti e lavorarci su. Il dna di una squadra difficilmente si cambia, ma i ragazzi si stanno impegnando a farlo già da tempo, con fatica e a volte con dolore – aggiunge, con tanto di esempio – è il caso della gara col Torino. Siamo consapevoli che lunedì ci aspetta una partita importantissima, e questo è il primo passo del percorso”.
Passando all’analisi dei neroverdi, l’allenatore si aspetta “un avversario che partirà fortissimo, tenteranno di schiacciarci e di isolare il reparto offensivo sugli uno contro uno. Dionisi ha lasciato un’impronta forte e mister Ballardini sta insegnando a riorganizzarsi molto più velocemente”. Gli emiliani, conclude, “sono pericolosissimi in transizione, dovremo essere bravi e attenti a fare il nostro calcio sapendo che saranno in attesa della ripartenza sulla nostra impreparazione o generosità”.