
Mister Kosta Runjaic ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domenica contro la Roma. Di seguito le sue parole.
“Una squadra del nostro livello può anche perdere in trasferta, ma il punto è come arriva questa sconfitta. Noi siamo delusi dalla prestazione di Como, la nostra partita peggiore è stata quella con la Roma all’andata, a Como abbiamo avuto brutti momenti e momenti migliori, ma il risultato è stato pesante e quello che conta è proprio il risultato. Dobbiamo digerire la sconfitta e concentrarci sulla partita di domani, sarà importante avere una reazione, soprattutto davanti ai nostri tifosi. La settimana è stata breve, martedì abbiamo lavorato per recuperare dopo la partita, poi abbiamo avuto tre allenamenti per preparare la sfida alla Roma. La squadra è molto concentrata, l’obiettivo è giocare meglio di lunedì e ottenere anche un risultato migliore”.
“In questo campionato abbiamo perso la nostra prima partita proprio contro la Roma. Loro hanno cambiato molto, ma contro di noi all’andata hanno fatto una grande prestazione, mentre noi non abbiamo giocato bene, lasciandogli troppi spazi, perdendo i duelli e subendo gol troppo semplici. Lasciare spazio a giocatori di qualità come quelli della Roma è pericoloso, hanno gente come Pellegrini, Dybala e Dovbyk, che è un grande attaccante. Adesso hanno un nuovo allenatore, mettono in campo la loro qualità in tutti i reparti, hanno giocatori che sanno cosa fare con il pallone e hanno dimostrato varie volte di poter essere pericolosi. Sono superiori a noi per qualità, quindi dovremo essere concentrati sin dall’inizio, andare oltre i nostri limiti e dare tutto per portare a casa il risultato. Sarà difficile se non daremo tutto, quindi domani tutti dovranno essere presenti con la testa al 100% e fornire una buona prestazione”.
“Non mi piace parlare della formazione prima della partita e non ho ancora preso tutte le decisioni del caso, c’è ancora tempo. Dovremo sostituire Solet che è squalificato, e questo non è un segreto, mentre Kamara non ha giocato bene a Como e non partirà dall’inizio. Sono cose che possono capitare, in passato ha fornito buone prestazioni e la mia scelta non riguarda solo la prestazione di Como, per questa partita ritengo sia più adatto Jordan Zemura. Non so dirvi altro, né sul modulo, né sugli interpreti”.
“A Sanchez non bisogna insegnare nulla sul calcio, sa come funzionano le cose. Ha bisogno di tempo per adattarsi a quello che richiede il nostro gioco, siamo ad un livello diverso rispetto a Barcellona, Arsenal e Inter. Purtroppo l’infortunio che ha avuto gli ha impedito di prepararsi bene con il gruppo e ha bisogno di migliorare la sua condizione, ma è un ragazzo intelligente fuori e dentro il campo, dove può leggere meglio di altri determinate situazioni. Deve integrarsi nel gioco, ma è anche la squadra che deve integrarlo dopo un girone giocato senza di lui. Ai nostri attaccanti chiediamo intensità anche in fase difensiva e lui sa bene cosa serve a livello di intensità per giocare in Serie A. Contro l’Atalanta ha giocato molto bene, mentre contro il Como ha vissuto un primo tempo difficile, non ha giocato come si aspettava ma ha anche avuto pochi palloni giocabili, anche se in alcune occasioni poteva fare meglio. Io non valuto i giocatori per la loro età ed anzi, la sua esperienza è un vantaggio. È importante avere dei giocatori che possono fare la differenza, la squadra deve metterlo in condizione di mostrare le sue caratteristiche e poi sta a lui dimostrarle quando viene chiamato in causa”.
“Noi continuiamo a lavorare, cerchiamo di progredire, di rendere costanti le nostre prestazioni e di migliorarci, ma dipende ovviamente anche dagli avversari. Il nostro obiettivo come squadra è creare un nostro modo di giocare e metterlo in campo ogni partita. I dati ci possono dare dei feedback: siamo migliorati nel possesso palla, stiamo pressando abbastanza alto e lo facciamo bene, i gol che subiamo arrivano soprattutto da errori individuali o da altre cose non sempre spiegabili. Stiamo lavorando per migliorare tutti insieme, sia i giocatori che io e il mio staff tecnico. Riguardo al prendermi dei rischi o meno, io non ci penso quando prendo delle decisioni, io decido in modo da mettere in campo la squadra nel migliore modo possibile, pensando anche ai miglioramenti nel medio e nel lungo termine. I risultati sono importanti, in questo girone di ritorno abbiamo giocato bene la prima partita, male la seconda e ora ci attende la terza, in cui potremo mostrare le nostre qualità contro una squadra difficile come la Roma. Dovremo mettere in campo quello che abbiamo preparato e cercare di vincere, perché noi vogliamo vincere ogni partita”.
“Al momento non vedo perché Sava dovrebbe perdere il posto. Sono contento di avere Selvik, perché crea concorrenza nel ruolo, che è importante per migliorare la squadra. Sava ha fatto anche a Como una buona prestazione, sta migliorando partita dopo partita, è sempre più sicuro dei propri mezzi e sta facendo bene anche con i piedi. Continuerà ancora a migliorare”.
“Finora Modesto non ha giocato molto, ma ha offerto prestazioni solide sia in Coppa Italia che a Como, mettendoci tanta corsa e buone accelerazioni. Lunedì nel secondo tempo ha avuto anche un’opportunità per pareggiare ma non è stato lucido, forse perché aveva speso molte energie. Molti giocatori che arrivano in Serie A hanno bisogno di un periodo di adattamento, noi ci aspettiamo da Rui un miglioramento, ma sta migliorando già ora. Ehizibue è un giocatore fisicamente già pronto per la Serie A, Modesto ha buone caratteristiche di base, è veloce e anche pericoloso sottoporta, ma ha bisogno di adattarsi al campionato e allenarsi è diverso da fare minuti in partita, giocando può accumulare esperienza e migliorare. Noi contro il Como abbiamo perso perché in alcune occasioni abbiamo dormito, siamo arrivati male sulle seconde palle, siamo scivolati spesso, non è stata una buona prestazione e il Como ne ha approfittato. Domani mi aspetto più concentrazione, a prescindere da chi giocherà. Dobbiamo mostrare una reazione”.
“Per il recupero di Ehizibue ci vuole ancora un po’ di tempo, Davis si sta allenando individualmente e la settimana prossima potrebbe rientrare in gruppo, così come Zarraga. Per Giannetti dobbiamo aspettare ancora un attimo, ma sta migliorando. Sono tutti sulla strada giusta per recuperare e al massimo fra due settimane li avremo tutti in gruppo”.
“Noi parliamo continuamente dei nostri giovani e anche parliamo con loro. Non posso svelarvi i dettagli di queste conversazioni ed è possibile che determinati giocatori vengano prestati. È positivo che Pizarro sia in nazionale e accumuli minuti, come tanti giovani ha bisogno di tempo ma è migliorato tanto in allenamento, deve migliorare ancora la sua condizione fisica e mettere su un po’ di massa. È importante anche l’impostazione mentale per i ragazzi, bisogna essere pazienti, allenarsi, essere sempre presenti con la testa e aspettare la propria occasione. La Serie A non è un campionato per gli esperimenti, quando si è chiamati in causa bisogna subito dare il proprio contributo alla squadra. Ha un grande potenziale e può dare molto, bisogna aspettare un po’ di tempo ma il suo momento arriverà. Iker Bravo è un altro giovane interessante, poi c’è Pafundi che non vede l’ora di giocare. È un marchio di fabbrica dell’Udinese prendere giovani talenti e dargli il tempo di crescere per poi fare un grande salto in avanti, ma si deve lavorare passo dopo passo, impegnandosi in allenamento e avendo poi la possibilità di giocare”.
“È positivo avere tanti attaccanti a disposizione, c’è bisogno di competizione all’interno della squadra. La domanda che bisogna farsi non è però come gestisco io questa situazione, ma come la gestiscono i giocatori”.