“Siamo molto arrabbiati per aver perso”. Nehuen Perez è abituato a metterci la faccia, sempre. Lo fa anche durante la trasmissione di TV12, quando con schiettezza rivela lo stato d’animo suo e dello spogliatoio all’indomani della sconfitta contro la Fiorentina. “Abbiamo fatto una grande prestazione, eppure abbiamo perso – ripete il difensore a mascella serrata – Ma abbiamo fiducia che, continuando a giocare così, la vittoria arriverà”.
Quando il match era ancora bloccato sull’1-0, su calcio d’angolo fischiato in favore dei bianconeri sotto la loro curva, l’argentino ha alzato ripetutamente le braccia al cielo, guardando i tifosi. Un incitamento carico di grinta cui i supporters hanno risposto presente. “In campo sentivamo che avremmo potuto vincere – spiega Perez – Avremmo dovuto farlo. Non ricordo una partita in cui abbiamo avuto tante occasioni come ieri”.
Per questo il centrale riprende e rafforza le dichiarazioni di Walace nell’immediato postgara: “Anche noi, come i tifosi, vogliamo vincere sempre. Quando perdiamo nessuno è contento e si vede – puntualizza – Adesso però è il momento di restare uniti e continuare a lavorare tutti insieme, sia come squadra che col supporto dei sostenitori”.
Pochi tiri nello specchio subiti (appena 13, terzi migliori in Serie A), che però si convertono in sei gol presi. Un paradosso che trova spiegazione con la grande propensione all’offesa dei bianconeri. “Rischiamo tanto stando sempre in avanti, ma sono sicuro che con questo gioco vinceremo più partite di quante ne perderemo”, afferma Perez.
Un gioco che ha trovato un ottimo interprete in Festy Ebosele, autore di un’eccellente prova sulla fascia destra. Non ne è sorpreso l’argentino, il quale sa perfettamente che “quando Festy sta bene, nell’uno contro uno non c’è calciatore che possa vincere il duello”. Convince anche l’esordiente Thomas Kristensen: “L’ho visto molto sicuro, ha fatto bene e ne sono felice perché servirà a tutti”.
Perez, in bianconero dal 2018, non nasconde di essere “contento di cominciare il terzo anno qui all’Udinese. È un grande club e voglio fare sempre meglio per aiutare la squadra”. Ciò si è tradotto nello spostamento dalla destra alla sinistra del blocco difensivo, “una cosa che mi ha fatto crescere tanto. Quando sono arrivato non volevo giocare a sinistra – sorride – ma ora mi piacerebbe anche provare in mezzo”. Adesso è il complementare di Jaka Bijol, più silenzioso, mentre per il 23enne “un difensore deve parlare. Lo faccio sia per sostenere i compagni che per mantenermi concentrato”.
In chiusura, l’argentino lancia l’ultimo sguardo al passato prima di concentrarsi sul futuro. “Il giorno dopo una sconfitta non è mai bello, ma dobbiamo alzare la testa. Abbiamo fatto una grande partita e mercoledì ne avremo un’altra difficile contro il Napoli – sottolinea – Dovremo fare la nostra gara per portare a casa un gran risultato”. Rimarca così il concetto espresso a inizio serata: “Questo è il momento in cui abbiamo bisogno di tutti. Quando va tutto bene è facile, ma quando le cose non vanno bene si vede la personalità”.
Perez conclude parlando dei suoi obiettivi: “Voglio fare una grande stagione personalmente e con la squadra. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi”. I bianconeri sanno “che non sarà facile contro il Napoli, ma anche per loro sarà una gara difficile. Con le grandi abbiamo sempre fatto bene”, ricorda.