Nella partita di ieri contro l’Inter, dominatrice in lungo e in largo di questo campionato, non è bastato il cuore enorme dei bianconeri per guadagnare punti. Ancor più grandi dell’abnegazione e dello spirito di sacrificio mostrati sono state le mani di Maduka Okoye, autore di tre parate nel primo tempo da stropicciarsi gli occhi. E proprio il portiere descrive a Udinese Tonight il match coi nerazzurri come “pieno di emozioni, felicità ma anche tristezza. È dura ripartire dopo questa sconfitta – ammette – Il mister ci ha tirati su di morale stamattina, sappiamo che dobbiamo andare avanti e pensare alla prossima gara”.
Il 2-1 per gli ospiti è arrivato al 95’, dopo una prestazione commovente da parte di tutti i giocatori. “È un peccato che sia finita così. Abbiamo fatto una bella partita, eppure non abbiamo ottenuto punti”, commenta il 24enne con rammarico. Come è rammaricato della sua prestazione, nonostante i salvataggi effettuati: “Avrei dovuto bloccare il secondo tiro di Calhanoglu. L’intervento più difficile è stato quello su Martinez poco dopo il nostro gol”. In occasione del fallo da rigore che ha permesso ai milanesi di pareggiare il giudizio è secco e onesto: “Devo fare meglio in questi casi. Pensavo di arrivare per primo sulla palla, che era forte e centrale – racconta – Avrei dovuto uscire prima, Thuram era solo e volevo impedirgli di prenderla. Devo imparare a decidere in meno tempo”.
Nella conferenza stampa successiva alla sfida Okoye ha ricevuto anche i complimenti del tecnico avversario, Simone Inzaghi. “Fanno piacere gli elogi, ma in questo momento l’Udinese è più importante dei singoli”, liquida velocemente la questione. La lotta per la salvezza è serrata e le zebrette sono “consapevoli della situazione in cui ci troviamo e di quanto questo significhi per noi, la società e i tifosi. Non vedo paura nello spogliatoio – precisa – ma avvertiamo la tensione, come succede in questo sport quando vivi periodi del genere”. Adesso la classifica “è la cosa più importante delle nostre vite, ma vogliamo pensare passo dopo passo. Ora nelle nostre teste c’è solo la Roma”.
I giallorossi, in calendario domenica alle 18 al Bluenergy Stadium, “rappresentano un’altra opportunità per noi per prendere punti”. Fondamentale il feeling tra lui e i difensori, con i quali “parlo sempre tanto, aiuta molto in partita. Jaka Bijol dà sicurezza, è un giocatore forte e importante per noi”. Il nazionale nigeriano sa perfettamente quanto questo momento sia “difficile per i nostri tifosi, eppure sono sempre con noi e ci aiutano in ogni partita. Anche nelle ultime avremo bisogno di loro”. Alla fine arriva la dichiarazione d’amore: “La città mi piace tanto, tutto di Udine mi piace. Mi sento a casa qui”.