Prima di Parma-Udinese c’è stato spazio anche per le dichiarazioni di Gian Luca Nani. Ecco cosa ha detto:
Sul possibile primato in classifica: “È un evento che non mi interessa, bisogna pensare adesso a prendere più punti possibili e ad avvicinarsi il prima possibile a 40 punti. Tre punti vorrebbero dire tre punti in meno all’obiettivo. Detto questo, si analizzerà dove siamo in classifica a 3-4 giornate dalla fine, ora bisogna trovare l’equilibrio, la quadratura, mettere il fieno in cascina. Quello è il nostro obiettivo”.
“Abbiamo fatto il mercato che volevamo fare, abbiamo venduto chi dovevamo vendere. Forse Perez avremmo voluto tenerlo un altro anno ma, visto che ha insistito molto per andarsene, dopo quello che ha fatto per l’Udinese abbiamo pensato fosse giusto accontentarlo. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, abbiamo preso parecchi calciatori giovani, che possono essere il futuro, oltre a diversi nomi esperti”.
E sull’ottimo impatto di Runjaic sulla Serie A: “Non facciamo scouting solo sui calciatori, ma anche sugli allenatori. Se vediamo un calcio particolarmente interessante iniziamo a seguire l’allenatore. Noi lo abbiamo iniziato a seguire circa un anno fa e poi è capitata l’occasione. È un momento buono ma la strada è ancora lunga, dobbiamo rimanere tutti concentrati”.
Sul possibile primato in classifica: “È un evento che non mi interessa, bisogna pensare adesso a prendere più punti possibili e ad avvicinarsi il prima possibile a 40 punti. Tre punti vorrebbero dire tre punti in meno all’obiettivo. Detto questo, si analizzerà dove siamo in classifica a 3-4 giornate dalla fine, ora bisogna trovare l’equilibrio, la quadratura, mettere il fieno in cascina. Quello è il nostro obiettivo”.
“Abbiamo fatto il mercato che volevamo fare, abbiamo venduto chi dovevamo vendere. Forse Perez avremmo voluto tenerlo un altro anno ma, visto che ha insistito molto per andarsene, dopo quello che ha fatto per l’Udinese abbiamo pensato fosse giusto accontentarlo. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, abbiamo preso parecchi calciatori giovani, che possono essere il futuro, oltre a diversi nomi esperti”.
E sull’ottimo impatto di Runjaic sulla Serie A: “Non facciamo scouting solo sui calciatori, ma anche sugli allenatori. Se vediamo un calcio particolarmente interessante iniziamo a seguire l’allenatore. Noi lo abbiamo iniziato a seguire circa un anno fa e poi è capitata l’occasione. È un momento buono ma la strada è ancora lunga, dobbiamo rimanere tutti concentrati”.