04 novembre 2023
04 novembre 2023

Milan-Udinese, Cioffi: “La squadra doveva solo vedere le sue qualità”

L’analisi del tecnico dopo lo 0-1

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Arriva la prima vittoria del nuovo ciclo di Gabriele Cioffi. Il segreto della grinta messa in campo, in realtà, non è un segreto: “Sono stato me stesso e ho avuto la fortuna di trovare terreno fertile con i ragazzi, abbiamo capito cosa c’era che non andava e abbiamo lavorato per risolvere i problemi”. L’avvio di questa seconda avventura in bianconero “è stato molto compresso – spiega il tecnico – perché in una settimana abbiamo giocato tre partite complicate. Una difficile col Monza, l’altra complessa col Cagliari in cui ho provato i giovani e quella di stasera. Fortunatamente Zlatan Ibrahimovic non c’era”, commenta ridendo Cioffi, ricordando che un gol dello svedese permise al Milan di pareggiare all’esordio dell’allenatore toscano in Serie A.

A proposito dei rossoneri, il mister ammette che “ero talmente focalizzato su di noi che non ho guardato al Milan, ma a come ci allenavamo, a come reagivamo e a come giocavamo”. Tra i migliori in campo Festy Ebosele, che oltre a procurarsi il rigore della vittoria “ha fatto una grande partita, sta diventando padrone del ruolo. Aveva davanti Rafael Leao e Alessandro Florenzi. Deve migliorare ma è sulla strada giusta, deve essere umile e continuare a lavorare. Ha i gol nelle gambe, li troverà”, promette. Questo successo “significa tantissimo, la squadra ha qualità. Andava messo davanti ai giocatori uno specchio per vederla. La vittoria arriva non solo grazie al talento, ma con il sacrificio”

I tre punti arrivano grazie a “una prestazione gagliarda, non passiva. Se fossimo venuti con atteggiamento passivo qui avremmo perso – commenta Cioffi – Siamo stati proattivi e con un pizzico di fortuna siamo usciti da qui con una grandissima partita e un ottimo risultato. Questa prestazione è frutto della gara col Cagliari, nella quale si è visto che non sono solo in quattro o cinque a portare avanti la squadra”. Il contributo del mister è stato “portare entusiasmo. I miei ragazzi hanno passione, e questi due elementi insieme si incendiano. Ci siamo combinati bene”.