04 novembre 2023
04 novembre 2023

Milan-Udinese 0-1

Arriva la prima vittoria in campionato!

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MILAN-UDINESE 0-1 (0-0)

Marcatori: 62’ rig. Pereyra

Milan (4-4-2): Maignan; Calabria, Tomori, Thiaw, Florenzi; Musah (81’ Romero), Krunic (46’ Adli), Reijnders (68’ Loftus-Cheek), Leao; Giroud, Jovic (46’ Okafor).
A disposizione: Mirante, Nava, Pobega, Jimenez, Simic, Bartesaghi.
All. Pioli

Udinese (3-5-1-1): Silvestri; Perez, Bijol, Kabasele; Festy (84’ Ferreira), Samardzic (78’ Thauvin), Walace, Payero (72’ Lovric), Zemura (84’ Kamara); Pereyra; Success (84’ Lucca).
A disposizione: Okoye, Padelli, Masina, Guessand, Zarraga, Quina, Aké, Tikvic, Camara, Pafundi.
All. Cioffi

Arbitro: Sacchi
Assistenti: De Meo-Capaldo
IV uomo: Monaldi
VAR: Abbattista
AVAR: Dionisi

Note
Recupero: 1’ e 8’
Possesso: 73%-27%
Corner: 11-5
Ammoniti: Krunic (M), Perez (U), Kabasele (U)

Serviva una vittoria sporca, lo si scrive e lo si sente da giorni. E alla fine questa vittoria cercata, voluta e conquistata arriva. Arriva in trasferta, al Meazza, contro il Milan. Arriva fradicia d’acqua e macchiata dal fango. Arriva quando il candore delle maglie bianche si tinge del colore dell’erba: tante scivolate, tantissimo sudore, ancora più cuore. Gioca a viso aperto fin dal primo istante l’Udinese, vicinissima al vantaggio al 9’ su un recupero palla a metà campo. Zemura sgroppa e crossa dalla linea di fondo, la difesa del Milan libera male e Pereyra si ritrova sui piedi l’occasione per segnare a pochi metri dalla porta. Il Tucu però calcia male e manda alto. Nonostante la pioggia limiti le occasioni la più vivace tra le due contendenti è l’Udinese, aggressiva nei contrasti e rapida sulle fasce. Il Milan si fa vedere in avanti al 25’ con un tiro dalla distanza di Calabria, messo in angolo da un attento Silvestri che si ripete una decina di minuti più tardi sul sinistro di Musah. Le Zebrette si affacciano con costanza in avanti, non riuscendo tuttavia ad arrivare alla conclusione. Il rischio più grosso lo corrono al 38’, quando Florenzi si inserisce all’altezza del dischetto ma sbaglia il controllo che l’avrebbe messo a tu per tu con Silvestri.
Nella ripresa il programma non cambia e i bianconeri si rendono ancora pericolosi al 47’. Stavolta a calciare alto da ottima posizione è Kabasele sugli sviluppi di un corner. Risponde Reijnders il minuto successivo con un pallonetto, palla a lato. Zemura è una minaccia costante sulla sinistra ed Ebosele al 52’ non aggancia un suo ghiotto invito. Il laterale irlandese si fa perdonare all’ora di gioco, quando su una sgasata viene toccato sulla punta del piede in area. L’arbitro indica il dischetto e dagli 11 metri si presenta Pereyra. Il Tucu prende un respiro, guarda la palla e, un istante dopo, la materializza in fondo alla rete. Maignan spiazzato e vantaggio ospite che potrebbe incrementarsi al 70’, ma il portiere francese si abbassa velocemente sull’incornata ravvicinata di Success. L’attaccante si sbatte da una parte all’altra del fronte offensivo e all’83’ serve una palla al bacio per il neoentrato Thauvin, che cerca uno scarico senza trovarlo e l’azione sfuma. I rossoneri provano a fare la voce grossa, ma gli ospiti non si spaventano. Anzi, si compattano. Silvestri compie due miracoli su colpo di testa di Giroud da distanza zero, né sulla botta di Florenzi dalla media distanza. Kabasele, già ammonito, in pieno recupero fa una scivolata provvidenziale su Okafor a pochi passi dalla rete. È una lotta di duelli e rimbalzi, finché arriva il triplice fischio e la consapevolezza che l’Udinese è grande, e ora lo sa.