30 dicembre 2024
30 dicembre 2024

Lovric: "Dobbiamo crescere tutti assieme"

Il centrocampista a Udinese Tonight

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Per l'ultimo Udinese Tonight dell'anno, l'ospite di TV 12 è stato Sandi Lovric. Con il centrocampista sloveno si è analizzato il match contro il Torino, si sono fatti dei bilanci di fine anno e si è parlato anche della nuova arrivata in casa Lovric.

Il primo argomento è, come prevedibile, la gara pareggiata contro il Torino: "Non è stato facile dormire dopo la partita, eravamo sopra 2-0 in casa e non siamo riusciti a tenere il risultato. È comunque un punto importante, ma c'è rammarico per non aver raccolto i tre punti. Sono stati sicuramente i dettagli e i momenti della partita a fare la differenza. Noi abbiamo fatto due gol su calcio piazzato, poi il loro primo gol è comunque arrivato da un calcio piazzato, questi sono i momenti in cui devi essere maturo e fare le cose giuste al momento giusto. Possiamo crescere ancora tanto, poi abbiamo incontrato comunque il Torino, che è una squadra che ha esperienza e che ha giocatori che sanno quanto è importante sfruttare quei momenti. È stata una partita bloccata, loro sono in un momento non positivo, erano chiusi e ci lasciavano pochi spazi. Abbiamo fatto sicuramente partite migliori".

A pesare sul risultato ci sono stati degli errori dei bianconeri: "In primis il calcio è così, gli errori ci sono: chi ne fa di meno vince. L'obiettivo di ridurli deve essere un obiettivo di squadra, non è che se prendiamo gol è colpa solo dei difensori, dobbiamo crescere tutti assieme per capire quando dobbiamo essere più compatti, stare più bassi e così via. Dobbiamo crescere in queste cose, per poi aiutare chi sbaglia. Si può sbagliare, ma deve anche esserci qualcuno a dare una mano". Poi Lovric aggiunge: "Se guardo alla scorsa settimana, il nostro primo gol arriva da un errore grave di Ranieri e la Fiorentina è una grande squadra, quindi gli errori possono capitare sempre. È difficile spiegare perché succedano, quando giochi cerchi sempre di essere concentrato al massimo, ma poi le cose capitano comunque. È sbagliato puntare il dito su un singolo, la responsabilità dell'errore va presa da parte della squadra, con l'obiettivo di fare meglio in fase difensiva. È lì che dobbiamo crescere".

A girone d'andata quasi concluso è anche momento di bilanci. Sulla stagione in corso: "Abbiamo fatto tanti punti, non mi piace però accontentarmi, con la prossima partita saremo comunque solo a metà. Siamo però sulla strada giusta, c'è ancora spazio per crescere, per fare meglio. Se guardiamo alla scorsa stagione, in cui abbiamo sofferto tutti, quest'anno stiamo facendo meglio, vinciamo di più, la squadra crede di più in quello che fa. Dobbiamo continuare a fare sempre meglio". E anche sul 2024: "Il momento più brutto e più bello, contemporaneamente, è stato la partita di Frosinone. Brutto perché eravamo lì, io ero infortunato ed ero in tribuna, prima della partita non sai come può andare. Bello, invece, poi quando abbiamo vinto, è stata una liberazione incredibile. È stata la partita in cui ho sofferto di più in carriera, quando sei infortunato è pure peggio perché guardi pure l'altra partita sul cellulare, pensi a tanto altro... soffri molto di più". Infortunio che ha tenuto Sandi lontano dalla maglia bianconera per diverso tempo: "Mi sono fatto male in aprile e sono stato fuori due mesi, poi è arrivato l'Europeo, poi ci sono state le vacanze: sono tre o quattro mesi senza partite, una cosa è allenarsi e un'altra è disputare partite del livello della Serie A. Ma queste sono cose che fanno parte della crescita come uomo e come giocatore, sono i momenti in cui trovi la forza e ti rendi conto di quanto importante sia essere sano ed essere in forma al 100% per far vedere le tue qualità".

Ma quali sono le principali qualità di Sandi Lovric? "Una delle mie qualità è quella di vedere gli spazi e inserirmi con i tempi giusti. Anche quando sono io a portare palla vedo gli spazi per gli altri, ma mi descriverei come una mezzala di inserimento. È diverso poi quando giochi da mediano, non puoi attaccare così spesso gli spazi, anche se a Monza l'ho fatto. Come mezzala sei già dall'inizio più avanti e cambiano anche i tuoi compiti. Alla fine però sei comunque lì a centrocampo, e ritengo di avere abbastanza esperienza per fare entrambi i ruoli. Non cambia tanto". Al momento, in questa stagione, gli inserimenti di Lovric hanno fruttato un gol: "Dopo un po' anche gli avversari ti conoscono, mettono un uomo a seguirti e diventa più difficile sbloccarsi. Ieri Gineitis mi ha seguito ovunque. Questo però vuol dire che stai facendo bene se cercano di metterti fuori dal gioco. Devi però essere comunque bravo a trovare i tuoi spazi".

Lovric parla poi di chi lo ha impressionato di più dei suoi compagni negli ultimi mesi: "Sono molto contento per Davis, ha avuto tanti infortuni e in questa stagione sta facendo vedere che ci è mancato lo scorso anno. Poi sono molto contento del ritorno di Sanchez, con la sua presenza e mentalità spinge tutti. È competitivo, vuole sempre vincere e spinge tutti ad alzare il proprio livello per stare al suo. Ha giocato in grandi squadre, possiamo imparare molto da lui".

Infine, qualche parola sulla vita in famiglia: "Sono diventato da poco papà per la seconda volta, si chiama Kiara. È dura essere tra sole donne (ride, ndr) ma sono le principesse di papà. Sono fortunato, sono entrambe brave" e sulla vita a Udine di Sandi Lovric: "In città mi fa piacere parlare con la gente, sono tutti gentili e sento il loro affetto. Sono orgoglioso per questa cosa, perché vuol dire che sto facendo bene. L'affetto dei tifosi dipende tanto da ciò che fai in campo".