“Finalmente abbiamo vinto, adesso possiamo sorridere”. Sandi Lovric condensa in queste poche parole a Udinese Tonight il profondo valore del successo per 1-0 a San Siro sul Milan. “Era da tanto tempo che non vincevamo, non era facile ma questa sensazione è bellissima – continua il centrocampista – Sappiamo che non possiamo fermarci qui. Vogliamo continuare, prendere questa fiducia e metterla nella prossima partita”.
Il classe ’98 assicura che “ci sentiamo coinvolti, sappiamo che dobbiamo essere uniti come squadra. Siamo tutti importanti e ci diamo una mano a vicenda, la vittoria è un invito in più a continuare su questa strada”. Consapevolezze che il tecnico Gabriele Cioffi ha contribuito a far riaffiorare nelle coscienze bianconere. “Il mister parla tanto con noi giocatori, per lui è importante e abbiamo bisogno di questo – spiega lo sloveno – Ha parlato molto anche con me e ci siamo capiti subito”.
Il ritorno dell’allenatore toscano sulla panchina dell’Udinese “ha dato qualcosa di diverso. Dice che la metà campo è casa nostra e in area non deve entrare nessuno – racconta la mezzala – Ci dà fiducia coi movimenti con la palla perché sappiamo di avere il compagno vicino. Questo ha portato al punto di Monza e alla vittoria col Milan. A fine partita ha abbracciato tutti”. Anche lui ormai è recuperato dopo “una piccola lesione che non mi ha permesso di allenarmi per qualche giorno. Ora sto bene”.
Proprio nella sfida contro i rossoneri Lovric ha tagliato il traguardo delle 50 presenze in Serie A, dopo poco più di una stagione in Italia. “È una bella sensazione, sono molto contento – afferma con un grande sorriso che gli attraversa il viso – È un onore e un orgoglio avere già questo numero di presenze, spero di farne di più. Ogni volta che metto piede in campo voglio dare tutto per l’Udinese. È la mia prima squadra in uno dei cinque principali campionati europei. Non è solo un club, è il mio”.
Ripercorrendo i match che gli sono rimasti impressi, il 25enne cita “l’esordio e quest’ultima gara col Milan. Mi ha molto colpito anche quella contro il Napoli – ammette – quando hanno vinto lo scudetto qui a Udine. Ho segnato, ma quando lo hanno fatto loro tutto lo stadio è diventato azzurro”. Quest’anno l’avvio per la squadra è stato complicato, ma il bianconero sottolinea che “tutte le volte che scendiamo in campo ci impegniamo dal primo al novantesimo minuto”.
Il primo successo in campionato è arrivato all’11esima giornata, “ma adesso siamo felici. Quando non vinci ti fa male, torni a casa e soffri perché non porti quei punti a casa”. Lovric parla di sé come “un giocatore d’inserimento, mi piace approfittare dei difensori che seguono le punte e attaccare lo spazio. Ogni allenatore ha le sue idee per far rendere la squadra e da giocatore devi rispettarlo – ci tiene a precisare – Mister Cioffi mi chiede proprio di lasciare quei metri in avanti per far aprire il campo e poi colpire. Penso di poter far male agli avversari in questo modo”.
Alla fine arrivano i commenti sui compagni. “Martin Payero è un giocatore fisico con una bella gamba, sa giocare box to box. Sta facendo molto bene, non è facile venire dall’estero e giocare in Serie A”, elogia parlando dell’argentino. Sul connazionale Jaka Bijol i complimenti continuano: “Non è forte, ma fortissimo. È un gran giocatore e una brava persona, anche nei momenti in cui eravamo in difficoltà sapevamo che in difesa c’era lui a non farci prendere gol. Sono contento per quello che sta facendo, deve continuare così. Ci manca poco per conquistare l’Europeo con la Slovenia”.
Altre belle parole vengono usate per il giovane Lorenzo Lucca. “È forte – conclude Lovric – Non dimentichiamoci che è appena arrivato in Serie A e non gli si può chiedere di fare subito 20 gol. Con mister Andrea Sottil ha sempre giocato, adesso Cioffi ha scelto di farlo partire dalla panchina, ma è così che ha trovato il gol a Monza. Lore è lì, è a disposizione e col tempo crescerà sempre di più. Si vede subito che ha qualità”.