Udinese e Sassuolo vanno incontro alla 21esima gara della loro storia in Serie A. Nei precedenti i bianconeri si sono imposti per otto volte contro le quattro emiliane, otto anche i pareggi. In particolare le Zebrette sono imbattute dal 17 marzo 2018: nelle ultime dieci sfide sono arrivate cinque vittorie e altrettante parità, tra cui quella registrata nel confronto più recente. Il 12 febbraio scorso a Udine finì 2-2, con le marcature per i padroni di casa di Destiny Udogie e Jaka Bijol.
Per l’Udinese sarà l’occasione giusta per provare a sfatare il tabù del gol nei primi 15 minuti di partita. Il Sassuolo è infatti la squadra ad aver concesso il maggior numero di reti nel quarto d’ora iniziale (10) in campionato e la seconda nelle maggiori cinque leghe europee dopo gli inglesi dello Sheffield United. Frazione importante del match, ma non decisiva: i neroverdi hanno perso 11 punti da situazione di vantaggio, più di qualsiasi altra compagine in A, e non sono ancora riusciti a mantenere la porta inviolata.
Fondamentale invece l’intensità nei duelli. I bianconeri sono terzi nel torneo con 767 vinti, mentre gli ospiti sono i penultimi in questa classifica con 623. Il centrocampo sarà sollecitato costantemente e dovrà rispondere presente come già mostrato in passato. Roberto Pereyra ha ispirato quattro gol negli ultimi cinque incroci con il Sassuolo (un gol e tre assist), due partecipazioni in tre presenze per Lazar Samardzic (un gol e un assist).
A Walace spetta il compito di confermarsi il giocatore di movimento che ha effettuato più recuperi di palla in questa Serie A e rimpinguare il suo bottino (ora è a quota 119). La solidità del brasiliano ben si associa con l’estro di Festy Ebosele, il terzo migliore in campionato per dribbling completati (30), dietro solo agli attaccanti Khvicha Kvaratskhelia (37) e Matías Soulé (58). Gli emiliani rievocano bei ricordi a Nehuen Perez, che contro di loro ha esordito in bianconero nella vittoria per 3-2 del 7 novembre 2021.