
L'ospite di questo lunedì di Udinese Tonight è stato Thomas Kristensen. Con il danese si è parlato del momento della squadra, della sua crescita come calciatore e della sua famiglia, oltre che di un grande ex Udinese che lo ha aiutato ad ambientarsi in città.
“Contro la Roma non abbiamo raccolto punti, ma abbiamo fatto ancora una volta una partita in cui si sono viste buone cose. Nel primo tempo siamo stati concentrati e ben posizionati in difesa, penso però che abbiamo bisogno di creare più opportunità e di fare più gol” analizza Kristensen in apertura. Non pensa però sia un’Udinese diversa da quella degli scorsi mesi: “Non abbiamo perso convinzione rispetto all’inizio di stagione, è normale nel calcio avere periodi più positivi o più negativi. Ora stiamo vivendo un momento difficile, ma dobbiamo restare uniti, tenere la testa bassa e continuare a pedalare. Sarebbe un peccato sprecare quanto fatto finora, ma dopo un inizio come il nostro è normale che le aspettative siano alte. La cosa più importante ora è fare punti, dobbiamo continuare a lavorare duro per tornare a fare risultato”.
“Contro la Roma non abbiamo raccolto punti, ma abbiamo fatto ancora una volta una partita in cui si sono viste buone cose. Nel primo tempo siamo stati concentrati e ben posizionati in difesa, penso però che abbiamo bisogno di creare più opportunità e di fare più gol” analizza Kristensen in apertura. Non pensa però sia un’Udinese diversa da quella degli scorsi mesi: “Non abbiamo perso convinzione rispetto all’inizio di stagione, è normale nel calcio avere periodi più positivi o più negativi. Ora stiamo vivendo un momento difficile, ma dobbiamo restare uniti, tenere la testa bassa e continuare a pedalare. Sarebbe un peccato sprecare quanto fatto finora, ma dopo un inizio come il nostro è normale che le aspettative siano alte. La cosa più importante ora è fare punti, dobbiamo continuare a lavorare duro per tornare a fare risultato”.
Kristensen è in bianconero dall'inizio della scorsa stagione: “Ero orgoglioso di venire qui a Udine, sapevo che era un bel posto per giocare a calcio. Fin da quando ero piccolo seguo la Serie A, è stato un passo importante per me come calciatore. A Udine sono cresciuto molto. Prima di venire qua sapevo che quello italiano è un calcio difficile, che chiede tanto soprattutto ai difensori”. Ora è arrivato a guadagnarsi il posto da titolare nella difesa di Runjaic: “Il mister mi chiede prima di tutto di difendere bene, poi vuole che io vada deciso nei duelli e che giochi il pallone con grande coraggio”.
Ad aiutarlo a conoscere Udine e l'Udinese lo ha aiutato una vecchia conoscenza dei bianconeri: “L’anno scorso Martin Jorgensen è venuto a Udine e mi ha portato a mangiare la pizza. Mi ha consigliato di vivermi di più la città. Lui mi ha allenato quando ero più giovane e quando sono arrivato qua mi ha aiutato tanto ad ambientarmi. Udine è un po’ più piccola della mia città, Aarhus, ma sono simili”. Aarhus che è anche la squadra da cui l'Udinese ha prelevato Kristensen: “Ho giocato nell’Aarhus fin da quando avevo dieci anni, poi nel 2020 sono arrivato in prima squadra”.
C'è spazio anche per parlare della famiglia Kristensen: “Ho un fratello, Kasper, che è anche lui calciatore: gioca nella seconda divisione danese. È più grande di me come età, ma è più piccolo in altezza, che è quello che conta (ride, ndr). Mio papà è molto simpatico. Non sa molto di calcio, ma nella mia carriera mi ha aiutato molto, soprattutto fuori dal campo. Mia mamma era triste di vedermi andare via da Aarhus, tre-quattro volte l’anno viene qua a Udine a trovarmi”.
“Il mio sogno è giocare in Inghilterra, ma ora voglio continuare a giocare con l’Udinese. Sono contento di essere qui, mi piace questo club e posso imparare molto a Udine”. A Udine, dove in tanti hanno iniziato ad apprezzare Thomas Kristensen e il suo sorriso: “Mi piace sorridere, sono sempre contento. Tranne quando perdo, ma la tristezza dura un giorno e poi sono subito pronto ad andare avanti”. E Kristensen apprezza i tifosi bianconeri: “Sono molto contento del supporto dei nostri tifosi, mi piace giocare in casa. Anche in trasferta ci seguono sempre in tanti”.