02 ottobre 2023
02 ottobre 2023

Kabasele a Udinese Tonight: “Sono pronto e posso fare ancora meglio”

Le dichiarazioni del difensore ospite su TV12

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Si presenta con un italiano che migliora giorno per giorno e con tanta voglia di riassaporare il campo. Christian Kabasele è rimasto ai box nelle ultime partite a causa di un infortunio, ormai smaltito. Il difensore contro il Genoa si è accomodato in panchina, preludio a un suo rientro nei tre dietro. “Sono pronto, mi sono allenato con la squadra e sono disponibile”, dice alla trasmissione di TV12. Proprio il match di ieri contro i liguri, terminato 2-2, è stato pareggiato “con grande carattere” in pieno recupero. Un punto guadagnato, come definito dal tecnico Andrea Sottil nella conferenza postgara, grazie a un atteggiamento ribadito dal centrale: “Insieme al mister e lo staff proviamo sempre quello che possiamo fare per vincere la partita – spiega – Alcune volte dobbiamo giocare lungo, altre corto, ma sempre con l’intenzione di trovare il sistema migliore per arrivare all’altra porta”.

Kabasele ha ritrovato in Sottil uno stile di calcio “simile a quello che vivevo in Premier League. Vuole molta aggressività nei contrasti e negli uno contro uno. Soprattutto a noi difensori – aggiunge – chiede di giocare con la testa e rimanere lucidi”. La posizione naturale del numero 27 “è a destra, anche se ho giocato a sinistra per tanti anni. Ma faccio tutto per aiutare la squadra – puntualizza – soprattutto ora che non ci sono Adam Masina ed Enzo Ebosse. L’avventura a Udine cominciata a 32 anni nasce proprio dalla voglia di mettersi alla prova: “Dopo sette anni al Watford sentivo che era arrivato il momento giusto per cambiare – racconta il belga – Ho parlato con la società e loro pensavano che sarebbe stata una buona squadra per me”. Il desiderio è quello di “portare la mia esperienza alla squadra. Ci sono tanti giovani bravi, se posso aiutarli lo faccio con piacere”.

Ovviamente la Serie A può aiutarlo a crescere ancora, soprattutto “nella gestione della mia aggressività in campo – riconosce con senso critico – Nelle prime partite ho preso diversi cartellini. La partita contro il Frosinone è stata la mia miglior gara, ma nelle altre avrei potuto fare qualcosa in più”. Sostituito durante la sua assenza da Thomas Kristensen, Kabasele loda le qualità del danese: “Ha fatto bene nelle partite che ha giocato. Ha bei piedi e la testa giusta, giocherà un buon campionato – afferma – Imparerà ancora di più con l’esperienza in campo”. Stesso dicasi per Lorenzo Lucca, autore del suo primo centro in Serie A. “Lucca è un ottimo centravanti, desideroso di imparare. Rimane sempre dopo l’allenamento per fare di più – rivela il difensore – Questa rete serve per la sua fiducia e per segnare anche nella prossima partita”. L’unico modo per migliorare di una punta, infatti, è acquisire sicurezza nei propri mezzi attraverso i gol. “Segnando di più può acquisire morale e killer instinct. Come Filippo Inzaghi!”, continua sorridendo.

Ne sa tanto di dinamiche offensive, Kabasele, soprattutto per il suo passato in Belgio: dal suo primo match nella Serie B locale con l’Eupen fino ai 23 anni, infatti, il bianconero ricopriva il ruolo di attaccante. Poi il cambio di posizione a causa “dell’infortunio di un compagno. Giocai mezz’ora in amichevole in difesa e poi tutta la prima di campionato. Vincemmo 4-0 e fui nominato migliore in campo – ricorda – Col Genk e col Watford non ho più cambiato. Ci ho conquistato anche la Nazionale!”. Proprio in virtù della sua esperienza al Watford, il 32enne parla delle differenze principali tra Premier League e Serie A: “In Premier ci sono tante fasi di transizione box-to-box, c’è meno tattica e la qualità è più individuale, si improvvisa. Qui invece è collettiva, prima di ogni gara abbiamo preparato e studiato l’avversario”.

Il più cambiato dai tempi in cui militava negli Hornets è Masina, “qui un leader nello spogliatoio, mentre prima interagiva meno. È un bene per la squadra che parli molto, perché ha tanta esperienza”. Adesso si sono ritrovati a Udine, anche se da mercoledì il centrale andrà ad abitare “a Buia”, con moglie e bambini al seguito. Proprio durante lo scorrimento di una serie di foto del suo profilo Instagram, il gigante della difesa si commuove vedendo uno scatto di lui insieme ai suoi figli. “Scusate, mi fanno sempre emozionare”, si giustifica con un filo di voce. Il rientro ormai è prossimo, e sul manto erboso Kabasele ha già dimostrato di voler rendere prole e tifosi orgogliosi di lui.