JUVENTUS-UDINESE 0-1 (0-1)
Marcatore: 25’ Giannetti
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Alex Sandro; Weah (62’ Yildiz), McKennie, Locatelli (77’ Nicolussi Caviglia), Rabiot, Cambiaso (84’ Cerri); Milik, Chiesa (77’ Iling-Junior).
A disposizione: Pinsoglio, Scaglia, Kostic, Miretti, Rugani, Alcaraz, Djalò, Nonge.
All. Allegri
Udinese (3-5-2): Okoye; Perez, Giannetti, Kristensen; Ehizibue (65’ Ferreira), Lovric, Walace, Samardzic, Zemura (66’ Festy); Thauvin (77’ Brenner), Lucca (77’ Success).
A disposizione: Silvestri, Padelli, Zarraga, Davis, Kamara, Tikvic, Kabasele, Payero.
All. Cioffi
Arbitro: Abisso
Assistenti: Vecchi-Mastrodonato
IV uomo: Giua
VAR: Marini
AVAR: Aureliano
Note
Recupero: 2’ e 5’
Possesso: 71%-29%
Corner: 8-4
Ammoniti: Ehizibue (U), Bremer (J), Gatti (J), Walace (U), Success (U), Nicolussi Caviglia (J)
Alla fine di una prestazione gigantesca in difesa l’Udinese vince, convince e torna in Friuli con tre punti pesantissimi. Entrambi i bianconeri hanno molto da dimostrare, e a partire più forte sono i padroni di casa. Le manovre insistite portano però a pochi tiri realmente pericolosi verso Okoye, comunque attento a respingere un paio di cross insidiosi. Le Zebrette non sono da meno e in contropiede danno l’impressione di poter pungere da un momento all’altro. Sentore che diventa realtà al 25’, quando Ehizibue in velocità guadagna una punizione sulla destra. Dalla piazzola parte Samardzic, bagarre in area dove Alex Sandro respinge male e favorisce il tap-in di Giannetti, che rapace segna il suo primo gol in Europa alla seconda presenza. I piemontesi sono feriti e cercano di riaggredire immediatamente, ma Milik grazia calciando altissimo a pochi passi dalla porta. Al 40’ Thauvin sfiora il raddoppio su punizione centrale, di un soffio alta sopra la traversa. Negli ultimi minuti della frazione sale in cattedra Okoye, dominatore dell’area piccola e a dir poco miracoloso sull’incornata ravvicinata del centravanti polacco al 42’.
In avvio di ripresa la Juventus riprende la caccia al gol con aggressività, mentre l’Udinese si chiude con attenzione e lascia sfogare gli avversari. Al 60’ brivido per i friulani causato ancora da Milik, che riesce a segnare ma solo dopo che il pallone era uscito dal campo. Le chance diminuiscono per entrambe le compagini nonostante i ritmi restino altissimi e sono pochi i rischi corsi fino al fischio finale. Con solidità e, soprattutto, la mentalità che Cioffi garantiva di aver visto nella squadra, l’Udinese sbanca Torino e si prepara al meglio per la gara col Cagliari.
Marcatore: 25’ Giannetti
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Alex Sandro; Weah (62’ Yildiz), McKennie, Locatelli (77’ Nicolussi Caviglia), Rabiot, Cambiaso (84’ Cerri); Milik, Chiesa (77’ Iling-Junior).
A disposizione: Pinsoglio, Scaglia, Kostic, Miretti, Rugani, Alcaraz, Djalò, Nonge.
All. Allegri
Udinese (3-5-2): Okoye; Perez, Giannetti, Kristensen; Ehizibue (65’ Ferreira), Lovric, Walace, Samardzic, Zemura (66’ Festy); Thauvin (77’ Brenner), Lucca (77’ Success).
A disposizione: Silvestri, Padelli, Zarraga, Davis, Kamara, Tikvic, Kabasele, Payero.
All. Cioffi
Arbitro: Abisso
Assistenti: Vecchi-Mastrodonato
IV uomo: Giua
VAR: Marini
AVAR: Aureliano
Note
Recupero: 2’ e 5’
Possesso: 71%-29%
Corner: 8-4
Ammoniti: Ehizibue (U), Bremer (J), Gatti (J), Walace (U), Success (U), Nicolussi Caviglia (J)
Alla fine di una prestazione gigantesca in difesa l’Udinese vince, convince e torna in Friuli con tre punti pesantissimi. Entrambi i bianconeri hanno molto da dimostrare, e a partire più forte sono i padroni di casa. Le manovre insistite portano però a pochi tiri realmente pericolosi verso Okoye, comunque attento a respingere un paio di cross insidiosi. Le Zebrette non sono da meno e in contropiede danno l’impressione di poter pungere da un momento all’altro. Sentore che diventa realtà al 25’, quando Ehizibue in velocità guadagna una punizione sulla destra. Dalla piazzola parte Samardzic, bagarre in area dove Alex Sandro respinge male e favorisce il tap-in di Giannetti, che rapace segna il suo primo gol in Europa alla seconda presenza. I piemontesi sono feriti e cercano di riaggredire immediatamente, ma Milik grazia calciando altissimo a pochi passi dalla porta. Al 40’ Thauvin sfiora il raddoppio su punizione centrale, di un soffio alta sopra la traversa. Negli ultimi minuti della frazione sale in cattedra Okoye, dominatore dell’area piccola e a dir poco miracoloso sull’incornata ravvicinata del centravanti polacco al 42’.
In avvio di ripresa la Juventus riprende la caccia al gol con aggressività, mentre l’Udinese si chiude con attenzione e lascia sfogare gli avversari. Al 60’ brivido per i friulani causato ancora da Milik, che riesce a segnare ma solo dopo che il pallone era uscito dal campo. Le chance diminuiscono per entrambe le compagini nonostante i ritmi restino altissimi e sono pochi i rischi corsi fino al fischio finale. Con solidità e, soprattutto, la mentalità che Cioffi garantiva di aver visto nella squadra, l’Udinese sbanca Torino e si prepara al meglio per la gara col Cagliari.