11 gennaio 2024
11 gennaio 2024

Giannetti si presenta: “Non vedo l’ora di cominciare. Porto solidità”

Le parole del nuovo difensore bianconero

Lo sguardo fisso negli occhi dell’interlocutore, domanda dopo domanda, senza mai abbassarlo. Lautaro Giannetti si presenta così nella sala stampa del Bluenergy Stadium, con la grinta di chi non esce mai dal campo. “Sono molto contento per l’accoglienza e per la fiducia della società – esordisce il difensore – Non vedo l’ora di cominciare. Le decisioni le prenderà l’allenatore, io sono disponibile e pronto per giocare già domenica”. Scalpita il classe ’93, che non nasconde di “voler entrare nelle rotazioni il prima possibile. Il mio più grande auspicio è dimostrare immediatamente il mio livello ed essere utile alla squadra”. Al Velez Sarsfield in Argentina, dove ha indossato la fascia da capitano, ha imparato a “ricoprire tutte le posizioni. Mi reputo solido difensivamente e capace di impostare. Il Velez è la mia seconda casa, ma ho deciso di fare questo passo importante e venire all’Udinese”

Quando si è palesata l’opportunità di vestire il bianconero, Giannetti non se l’è fatta sfuggire. “Al momento della proposta ho iniziato a documentarmi sulla grandezza della società e guardando le partite mi sono reso conto del valore della squadra – afferma – Questo mi ha spinto ad accettare”. Il centrale conosceva già Roberto Pereyra e racconta di aver sentito il Tucu prima di arrivare: “Mi ha parlato molto bene del club ed è stato un plus per prendere questa decisione”. La scelta del numero 30 “non ha significati particolari, mi piaceva tra quelli rimasti disponibili”. La Serie A è stata un richiamo irresistibile per lui che la seguiva “già da molto tempo. Credo che sia seconda lega nel mondo dietro solo alla Premier League. È un campionato molto tattico e fisico, farò il massimo per adattarmi il prima possibile”.

 
Le sensazioni al momento del suo approdo “sono state ottime, abbiamo affrontato una grande squadra come la Lazio e non ci sono state differenze – continua Giannetti – C’è dispiacere per il risultato, ma sarà una motivazione per correggere gli errori. Le partite qui sono come in Argentina, molto combattute”. La squadra, rassicura, “è forte e consapevole del momento che sta vivendo, ma anche di quello che deve fare per vincere le partite”. Il mister Gabriele Cioffi non gli ha chiesto “ancora nulla di specifico, ma ho avuto un’ottima impressione di lui – rivela – Mi sto integrando e non vedo l’ora di apprendere i suoi dettami tattici”. L’entusiasmo non si tramuta però in mancanza di rispetto nei confronti dello spogliatoio, come ci tiene a precisare subito dopo: “Vengo per giocare e aggiungere esperienza, ma mi approccio con rispetto e umiltà verso i miei compagni”.

Il nuovo acquisto si unisce alla già ricca colonia albiceleste. “Credo che nella storia si sia visto che noi argentini ci adattiamo bene al campionato italiano e in particolare a Udine – prosegue – Spero di ambientarmi come Rodrigo De Paul e Nahuel Molina prima di me e che questo possa corrispondere a risultati positivi per il club”. Già da ora Giannetti si sente di affermare che la sua impressione dello stadio “è molto positiva. Contro la Lazio ho sentito un’atmosfera incredibile e la tifoseria ha sostenuto la squadra anche dopo la sconfitta – conclude – Credo che il sostegno della gente sia un grande traino, fattore fondamentale per risalire le posizioni”.

Il responsabile dell’area tecnica, Federico Balzaretti, sottolinea il cursus honorum del difensore: “Lautaro ha giocato oltre 200 partite con il Velez e disputato le Olimpiadi con la Nazionale nel 2016. Porta grandissima esperienza, può giocare in tutte e tre le caselle arretrate”. Necessarie per raggiungere questi traguardi sono state “grinta e aggressività, ‘garra’ se vogliamo definirla così. Sarà un valore aggiunto per la nostra squadra ed è a disposizione a partire dalla Fiorentina. Gli diamo il benvenuto e gli facciamo un grande in bocca al lupo”. A chi gli chiede se il suo arrivo corrisponda a un addio, il dirigente risponde che Giannetti “è l’acquisto per la difesa, non ci sono altre operazioni per il prossimo futuro. Il mercato è sempre imprevedibile ma vogliamo confermare la difesa titolare”.

Alle domande sulle voci riguardanti Lazar Samardzic, Balzaretti rimarca quanto già fatto più volte per tutelare il ragazzo: “La volontà dell’Udinese è lasciare Laki il più tranquillo possibile, io e il mister gli parliamo tutti i giorni. C’è grandissimo interesse intorno a lui, è un ragazzo di talento ed è normale che ciò accada. Non c’è però niente di imminente, vogliamo che lavori con tranquillità per essere pronto alla trasferta di Firenze”. Gennaio è sempre un mese particolare, “ma la squadra e gli obiettivi vanno messi prima di tutto”. Proprio per raggiungere questi ultimi saranno importanti i recuperi di Brenner e Keinan Davis, siccome “quando prendiamo un giocatore è perché pensiamo che possa essere importante – chiude il dt – Quando si sono infortunati abbiamo cercato di stare loro vicini: la componente umana per noi è importantissima”.