“Pretendiamo di più nonostante l’andamento dei risultati sia positivo. Sappiamo di avere un potenziale maggiore”. Gabriele Cioffi carica l’ambiente in vista della trasferta di Genova, nella quale il reparto offensivo bianconero deve tornare al gol. A precisa domanda il tecnico si sofferma su Lorenzo Lucca, che dopo un grande mese di dicembre sta attraversando un periodo di digiuno. “Quando conosci l’importanza di una partita e ne hai 200 di esperienza reagisci in un modo, quando ne hai 15 in un altro – commenta – C’era nervosismo perché non è riuscito a incidere, sono convinto farà una grande prova col Genoa”. Il mister passa poi a difendere Isaac Success dalle illazioni sul suo presunto rifiuto di scendere in campo contro il Monza: “Gli ho chiesto se se la sentisse di entrare perché aveva avuto un problema al flessore. Mi ha risposto di no – taglia corto – È sbagliato prendere come capro espiatorio un giocatore. Il nostro potenziale di gruppo è superiore e veniamo da un percorso di crescita”.
Non recupera Roberto Pereyra, si lavora per riaverlo “per la Salernitana. Il Tucu lo vedo quinto, mezzala, seconda punta, punta, play e portiere: vedo un giocatore che voglio in campo”. Sta meglio invece Hassane Kamara, che “ha tanta voglia di riprendersi la titolarità sulla sinistra”. Lato sul quale è stato dirottato Festy Ebosele, il quale per Cioffi ha “un grande potenziale e quando gioca a destra si va a infognare da solo se non trova lo spazio. Se lo metto a piede invertito ha più possibilità di crossare e concludere. Col Cagliari ho fatto le mie valutazioni, volevo togliere Augello in palleggio e ho visto Mina in difficoltà a difendere la profondità”. Il tecnico poi ironizza che, col ritorno dell’ivoriano, “non vedremo più Festy a sinistra… forse”. Le critiche sull’eccessiva fisicità senza tecnica, continua, vanno rispettate e bisogna “prendere il buono. Essere una squadra fisica non significa non saper giocare a calcio. Attacchiamo molto lo spazio, contro Sassuolo e Monza ad esempio abbiamo giocato a calcio con molto possesso del pallone”.
In merito alle preoccupazioni esternate nei giorni scorsi da Gerard Deulofeu, Cioffi mostra il suo rispetto e l'empatia verso il catalano: “Sono stato vicino a Gerard e continuerò a esserlo. È una persona speciale, nella mia prima esperienza qui è stato un punto di riferimento per me. Gli devo ancora quella famosa pizza che spero vinca – ricorda – Il campione rimane tale, che giochi o che non giochi. L’infortunio se la passerà dura per vincerla. Quando si ritirerà, il più tardi possibile, non avrà problemi a reinventarsi”. Poi passa ad analizzare la coppia d’attacco di domani, dove “Gudmundsson è un giocatore molto simile a Deulofeu, ti porta a spasso e strappa quando riceve il pallone. Abbiamo preparato la partita sapendo che è una delle punte di diamante del Genoa. Anche Retegui ha caratteristiche importanti”. In un contesto che supporta molto i padroni di casa “puoi fartela sotto o esaltarti – commenta secco il mister – Sono sicuro che ci esalteremo”. I bianconeri infatti hanno “grandissimi margini di crescita, per questo dopo tanti risultati che ci hanno lasciato con l’amaro in bocca abbiamo trovato risultati positivi. Daranno fastidio i punti che non faremo da qui in avanti, siamo sulla strada giusta”.