FROSINONE-UDINESE 0-1 (0-0)
Marcatore: 76’ Davis
Frosinone (3-4-2-1): Cerofolini; Lirola (85’ Cuni), Romagnoli, Okoli; Zortea (90+5’ Monterisi), Barrenechea, Brescianini (88’ Gelli), Valeri; Soulé (85’ Ghedjemis), Harroui (85’ Reinier); Cheddira.
A disposizione: Frattali, Palmisani, Marchizza, Baez, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic, Bonifazi, Mazzitelli, Lusuardi.
All. Di Francesco
Udinese (3-5-2): Okoye; Kristensen, Bijol, Perez; Ehizibue (58’ Ferreira), Samardzic, Walace, Payero, Kamara (87’ Zemura); Lucca, Brenner (46’ Davis, 90+5’ Kabasele).
A disposizione: Mosca, Padelli, Festy, Zarraga, Abankwah, Tikvic, Thauvin, Giannetti, Pereyra.
All. Cannavaro
Arbitro: Doveri
Assistenti: Alassio-Colarossi
IV ufficiale: Maresca
VAR: Di Paolo
AVAR: Paterna
Note
Recupero: 3’ e 7’
Possesso: 58%-42%
Corner: 11-1
Assist: Lucca (U)
Ammoniti: Perez (U), Davis (U)
In una partita contratta, tesa e dominata più dall’attenzione che dall’esuberanza l’Udinese conquista la permanenza in Serie A. Decisiva alla fine la lucidità dei bianconeri, più brillanti in avvio soprattutto grazie a Brenner. Il brasiliano sollecita per due volte Cerofolini all’intervento, provvidenziali per evitare ai suoi uno svantaggio immediato. Anche i ciociari si rendono pericolosi, scontrandosi contro i riflessi mostruosi di Okoye, decisivo su Soulé al 18’ e sugli sviluppi del calcio d’angolo successivo. La chance migliore è dell’argentino giallazzurro, che al 39’ su punizione prende in pieno la traversa.
Comincia la ripresa e i ciociari prendono un altro legno, stavolta con Brescianini: tiro incrociato del centrocampista che trova il palo alla destra di Okoye. L’estremo difensore bianconero è brillante per l’ennesima volta su un mancino a giro minaccioso di Zortea, allungato fuori dallo specchio della porta. Le zebrette si mettono in mostra in un paio di occasioni, con una zuccata di Lucca alta e un bolide di Samardzic che costringe Cerofolini e respingere coi pugni. È uno squillo che preannuncia ciò che avverrà al 76’: lancio lungo dalle retrovie per Lucca, che di petto fa da sponda per il sinistro in semirovesciata di Davis. Il primo gol dell’attaccante con la maglia bianconera non poteva arrivare in un momento più decisivo. L’abbraccio fisico coi compagni e ideale coi tifosi nel settore ospiti è la giusta ricompensa per ciò che ha passato il colosso col numero nove sulle spalle. Al triplice fischio dell’ultima gara di questa Serie A l’Udinese ottiene quella che sarà la sua trentesima stagione consecutiva nel massimo campionato.
Marcatore: 76’ Davis
Frosinone (3-4-2-1): Cerofolini; Lirola (85’ Cuni), Romagnoli, Okoli; Zortea (90+5’ Monterisi), Barrenechea, Brescianini (88’ Gelli), Valeri; Soulé (85’ Ghedjemis), Harroui (85’ Reinier); Cheddira.
A disposizione: Frattali, Palmisani, Marchizza, Baez, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic, Bonifazi, Mazzitelli, Lusuardi.
All. Di Francesco
Udinese (3-5-2): Okoye; Kristensen, Bijol, Perez; Ehizibue (58’ Ferreira), Samardzic, Walace, Payero, Kamara (87’ Zemura); Lucca, Brenner (46’ Davis, 90+5’ Kabasele).
A disposizione: Mosca, Padelli, Festy, Zarraga, Abankwah, Tikvic, Thauvin, Giannetti, Pereyra.
All. Cannavaro
Arbitro: Doveri
Assistenti: Alassio-Colarossi
IV ufficiale: Maresca
VAR: Di Paolo
AVAR: Paterna
Note
Recupero: 3’ e 7’
Possesso: 58%-42%
Corner: 11-1
Assist: Lucca (U)
Ammoniti: Perez (U), Davis (U)
In una partita contratta, tesa e dominata più dall’attenzione che dall’esuberanza l’Udinese conquista la permanenza in Serie A. Decisiva alla fine la lucidità dei bianconeri, più brillanti in avvio soprattutto grazie a Brenner. Il brasiliano sollecita per due volte Cerofolini all’intervento, provvidenziali per evitare ai suoi uno svantaggio immediato. Anche i ciociari si rendono pericolosi, scontrandosi contro i riflessi mostruosi di Okoye, decisivo su Soulé al 18’ e sugli sviluppi del calcio d’angolo successivo. La chance migliore è dell’argentino giallazzurro, che al 39’ su punizione prende in pieno la traversa.
Comincia la ripresa e i ciociari prendono un altro legno, stavolta con Brescianini: tiro incrociato del centrocampista che trova il palo alla destra di Okoye. L’estremo difensore bianconero è brillante per l’ennesima volta su un mancino a giro minaccioso di Zortea, allungato fuori dallo specchio della porta. Le zebrette si mettono in mostra in un paio di occasioni, con una zuccata di Lucca alta e un bolide di Samardzic che costringe Cerofolini e respingere coi pugni. È uno squillo che preannuncia ciò che avverrà al 76’: lancio lungo dalle retrovie per Lucca, che di petto fa da sponda per il sinistro in semirovesciata di Davis. Il primo gol dell’attaccante con la maglia bianconera non poteva arrivare in un momento più decisivo. L’abbraccio fisico coi compagni e ideale coi tifosi nel settore ospiti è la giusta ricompensa per ciò che ha passato il colosso col numero nove sulle spalle. Al triplice fischio dell’ultima gara di questa Serie A l’Udinese ottiene quella che sarà la sua trentesima stagione consecutiva nel massimo campionato.