“Devo dire bravi ai ragazzi”. Gabriele Cioffi non sorride in conferenza dopo il 2-2 con la Fiorentina, che resta comunque “un punto guadagnato al Franchi, contro una grande squadra come la Fiorentina che è in un momento positivo”. La squadra raccoglie i complimenti del suo mister per una gara in cui tutti hanno “chiuso gli spazi a un’avversaria estremamente scomoda e di qualità, da qui dobbiamo e vogliamo ripartire”. Le occasioni sono state tante, nel primo e nel secondo tempo. “Ne abbiamo sbagliate alcune, non me ne ricordo tante di più in loro favore – dice l’allenatore in risposta a una domanda in merito – Mi viene in mente il contropiede di Kingsley Ehizibue che se avesse messo la palla in mezzo avremmo fatto gol”.
Lazar Samardzic, tornato a indossare la maglia da titolare, “è stato bravo, ha giocato forte – afferma Cioffi – Nelle mie gerarchie finora è partito dietro Martin Payero, che però ha avuto un affaticamento muscolare. La cattiveria che Lazar ha accumulato in queste settimane è venuta fuori con una partita secondo me più che buona in entrambe le fasi”. Il tecnico continua: “Non ho mai dubitato fosse vivo, se verrà venduto o meno non dipende da me ma finché è qui si allena forte”. La domanda successiva è sul cambio che ha visto protagonisti Isaac Success e Lorenzo Lucca. “Alla fine ho avuto ragione, perché è stato Isaac che ha liberato lo spazio per il gol di Florian Thauvin”, commenta.
In particolare ha colpito l’abnegazione di Lucca in entrambe le fasi: “Se ricordate con me è entrato a freddo dopo i primi 5’ di Udinese-Verona. Aveva due opzioni: iniziare a giocare dopo 20 minuti per prendere il ritmo o da subito. Da lì ha guadagnato la mia fiducia e si è fatto sempre trovare pronto”. Un’ultima risposta è in merito al mercato, perché “i ragazzi sanno che per essere venduti devono andare forte. Per noi il calciomercato è una parentesi. Non è una passeggiata, abbiamo avuto un finale di girone di andata al fulmicotone e ci si ripresenta all’inizio del girone di ritorno – puntualizza Cioffi – Più circostanze ci spingono la testa in basso e più combatteremo per toglierci le soddisfazioni che i ragazzi meritano”.