13 gennaio 2024
13 gennaio 2024

Fiorentina-Udinese, Cioffi: “C’è sana rabbia. Ricevuti segnali forti”

Le parole del tecnico alla vigilia della gara

“La settimana è cominciata con sana rabbia per la sconfitta”. Non servono più di tante parole a Gabriele Cioffi per definire il desiderio del gruppo di rifarsi della sconfitta con la Lazio. Un anno e mezzo fa al Franchi i bianconeri travolsero i padroni di casa per 4-0 con il tecnico toscano in panchina. “Non so se è stata la mia partita più bella – si scherma – ma mi ha dato grande soddisfazione. È però una gara al participio passato di vincere, cioè vinta. E io penso al futuro”. Futuro nel quale si potrà contare sempre maggiormente su Keinan Davis e Brenner oltre al rientrante Jordan Zemura: “Col rientro di tre giocatori importanti la competizione è più alta e l’allenamento è più forte. Sono animali da partita, direi che al momento Davis ha una mezz’ora e Brenner dieci minuti”.

In porta partirà ancora dal 1’ Maduka Okoye, mentre come è naturale che sia Lautaro Giannetti dovrà aspettare ancora un po’. “Mi è piaciuto molto, è stata una sorpresa – lo elogia il mister – Nonostante venga da un mese fermo ha sofferto solo leggermente, ma è come se si fosse sempre allenato con noi. È cattivo, deciso e intelligente nelle letture. Deve aspettare il giro della ruota, perché ad oggi i difensori stanno facendo bene”. La formazione è già delineata nella mente di Cioffi, anche perché “arrivare a poco più di 24 ore dalla partita senza le idee chiare sarebbe un problema – riflette ad alta voce – Il dubbio nasce quando non ci sono segnali forti, ma ne ho ricevuti da tutti, anche chi non rientra tra le prime scelte”. Uno è appunto il nuovo difensore argentino, definito dall’allenatore “scomodo. Sa di essere l’ultimo arrivato, ma non per questo lui o chi non gioca accetta la sua condizione. Non facciamo calcoli sulla diffida di Roberto Pereyra, c’è da far punti”.

 
Parole di stima anche per l’avversario pari ruolo, Vincenzo Italiano: “In tre anni è stato un crescendo di mentalità e atteggiamento. C’è un lavoro importante che si crea con i risultati, mi aspetto una partita difficilissima in un ambiente caldo e molto euforico”. La Fiorentina, specifica Cioffi, “è battibile come tutte le squadre, andiamo là per far punti e lo stesso faranno loro. Onore a chi avrà più coraggio e più occasioni per farlo”. La Supercoppa non sarà, secondo il tecnico bianconero, una distrazione per la Viola. “Il fatto che abbiano giocato la Coppa Italia e abbiano quest’altro impegno dopo è un piccolissimissimo e tanto -issimo vantaggio – continua – Hanno giocato martedì notte, nel frattempo hanno recuperato tutti. Mi metterei nei panni di Italiano e penserei a vincere la prossima gara contro di noi, non la Supercoppa. Ma ci faremo trovare pronti”.

La prontezza starà nel mantenere il marchio di fabbrica dell’Udinese cioffiana, ossia “una linea di aggressione ben definita. Quando siamo compatti siamo clienti scomodi per tutti, quando ci allarghiamo andiamo a penalizzarci”. Domenica quindi “non potremo concedere spazi: hanno difensori che salgono e giocatori intelligenti”. Le sirene di mercato non distraggono i pezzi pregiati a disposizione dell’allenatore. “Sarei un bugiardo se negassi che ha un suo peso, perché un ragazzo ha piacere di leggere il suo nome sul giornale e sentirsi desiderato. Ma non è questo il caso – aggiunge con soddisfazione verso i suoi ragazzi – Nehuen Perez sta facendo prestazioni importanti, per le ambizioni che ha sa benissimo che non può mollare un centimetro. Per Lazar Samardzic vale lo stesso. Il giochino è semplice: se giochi bene vieni comprato, se giochi male no. Sono certo che faranno il massimo per l’Udinese”. La conclusione è riservata ai “tanti amici che mi verranno a trovare. Prima di domenica avrò un paio d’ore per salutare i miei vecchi compagni di classe”.