Giornata di presentazione in casa bianconera per Iker Bravo, l'attaccante spangolo, miglior giocatore dell'ultimo Europeo under 19, si è presentato così a stampa e tifosi, introdotto dal direttore generale Collavino e dal responsabile dell'area tecnica Inler.
"Si tratta di un momento bello ed importante perché presentiamo un grande talento, l’mvp dell’ultimo europeo under 19 - sottolinea Franco Collavino - un ragazzo di soli 19 anni con un curriculum che lo ha visto già in grandi club come Barcellona, Leverkusen e Real Madrid. Siamo orgogliosi di questo acquisto, un acquisto cercato, per il quale il tempismo ed il gioco d’anticipo sono stati decisivi per assicurarsi questo grande talento con un’operazione “da Udinese”.
Il suo arrivo si incastra in un quadro di mercato che, come vedete, ci ha visto molto attivi in questi ultimi giorni con gli arrivi di Esteves, altro giovane di prospettiva, e Karlstrom, giocatore con solida esperienza europea, oltre a quello in definizione di Ekkelenkamp.
Tutti giocatori di livello, funzionali a quelle che sono le idee di gioco e le richieste di mister Runjaic e della nuova filosofia di calcio che vogliamo applicare. Naturalmente continuiamo a lavorare, forti delle nostre idee ed anche del bell’ambiente che ci circonda con la grande passione e l’entusiasmo della tifoseria dimostrato anche da una campagna abbonamenti che sta viaggiando a vele spiegate. Sapete che non diamo dati parziali per cui vi anticipo ma vi dico che i numeri sono assolutamente soddisfacenti".
"Benvenuto Iker! E' un bravissimo ragazzo che ha dimostrato di poter fare motlto bene, mi complimenti con lui per la vittoria dell'Europeo - ha dichiarato Gokhan Inler - L'Udinese ha una storia molto importante e noi saremo sempre vicino a lui e supportarlo ed aiutarlo a fare una grande carriera".
Dopo i saluti introdutti spazio alle domande per Iker che ha risposto a tutte le curiosità dei media ma prima ha voluto salutare i tifosi in italiano dichiarandosi felice di essere a Udine e gridando "Forza Udinese":
"Prima dell'Europeo under 19 era chiaro nella mia testa il volere venire qui - esordisce Bravo - Si tratta del club perfetto per me e sono molto felice di essere qui. Questo è un club ideale per la crescita dei giovani e voglio sfruttare al meglio tutto il supporto che mi verrà garantito per compiere questa crescita".
Grande voglia di mettersi a disposizione ed entusiasmo per Iker che si sofferma anche sulla posizione preferita in campo: "Non ho una posizione preferita, gioco dove serve e secondo le idee del mister. Posso agire da attaccante ma anche da mezzapunta e da esterno destro ma sono a disposizione dell'allenatore e della squadra. Mi sono allenato ieri per la prima volta e sono stato accolto molto bene dallo staff e dai compagni di squadra. Ho parlato con mister Runjaic che mi ha detto di giocare comodo e come so fare. So che qui si lavora duro e sono pronto a farlo".
Grande conoscenza anche della storia bianconera per Iker: "dal primo momento in cui ho saputo dell'interesse dell'Udinese sono stato felcie. Conoscevo la storia del club, con tanti grandi campioni come Di Natale che ha fatto la storia ed è un'icona del calcio italiano ma anche De Paul o Cuadrado e tanti alti. Quando ho saputo che sarei arrivato ho visto anche le partite dell'anno scorso dell'Udinese e non vedo l'ora di conoscere le tradizione, di integrami in questo ambiente e di imparare l'italiano".
Il lavoro non spaventa Bravo che non ha fretta ed ha idee molto chiare: "E' la mia prima stagione ad alto livello in prima squadra, io voglio solo allenarmi al meglio e lavorare duro per aiutare la squadra. Se l'allenatore mi farà giocare tanto da titolare o meno non è il pensiero principale, io penso solo ad aiutare club e compagni mettendomi a disposizione. Sono un giocatore che ha gol nelle gambe ma anche assist, con impatto fisico e capacità di trovare la gicoata. Quanti gol voglio fare? Il più possibile che siano 10 o 15 non lo so. Se mi vedo con Nico Williams e Yama in nazionale? Si, nel giro di due anni. Come ragazzo non mi serve motlo per essere felice, sono molto umile e rispettoso oltre ad essere un grande lavoratore".
Anche in merito ai suoi riferimenti calcistici Bravo è sicuro: "Fernando Torres era il mio attaccante preferito ma se devo parlare di idolo dico Cristiano Ronaldo. Sanchez? Me lo ricordo al Barcellona, da bambino lo vedevo come un'ispirazione, se dovessi giocarci insieme sono sicuro che sarebbe di grande aiuto per me ed apprenderei da lui come una spugna essendo lui un grande campione. Ho scelto il numero 21 che mi piace sin da quando ero bambino ed è stato indossato da grandi campioni come Zidane o Dybala".
Inoltre l'ex Bayer e Real ha ripercorso le sue esperienze alle Merengues e in Germania: "Non è successo nulla col Real, hanno scelto di non riscattarmi ma si tratta di un grande club, tra i più grandi al mondo, e con tanti giocatori importanti. Hanno fatto la loro scelta ma non ci penso, io sono felicisismo di essere all'Udinese. Al Bayer, dopo il mio debutto, c'era una rosa motlo ampia e l'allenatore ha scelto di far giocare i tanti giocatori più esperti che c'erano in rosa ma è stato un periodo molto utile nel quale ho imparato tanto e lavorato duro".
A che gli chiede se ha parlato con un altro grande campione bianconero come Deulofeu dice: "Certo, ci siamo parlati in queste settimane e mi ha dato tanti consigli. Lo conosco dai tempi in cui ero alla Masia, guardavo sempre i suoi video. Gli auguro di tornare presto perché è un grande giocatore".
"Si tratta di un momento bello ed importante perché presentiamo un grande talento, l’mvp dell’ultimo europeo under 19 - sottolinea Franco Collavino - un ragazzo di soli 19 anni con un curriculum che lo ha visto già in grandi club come Barcellona, Leverkusen e Real Madrid. Siamo orgogliosi di questo acquisto, un acquisto cercato, per il quale il tempismo ed il gioco d’anticipo sono stati decisivi per assicurarsi questo grande talento con un’operazione “da Udinese”.
Il suo arrivo si incastra in un quadro di mercato che, come vedete, ci ha visto molto attivi in questi ultimi giorni con gli arrivi di Esteves, altro giovane di prospettiva, e Karlstrom, giocatore con solida esperienza europea, oltre a quello in definizione di Ekkelenkamp.
Tutti giocatori di livello, funzionali a quelle che sono le idee di gioco e le richieste di mister Runjaic e della nuova filosofia di calcio che vogliamo applicare. Naturalmente continuiamo a lavorare, forti delle nostre idee ed anche del bell’ambiente che ci circonda con la grande passione e l’entusiasmo della tifoseria dimostrato anche da una campagna abbonamenti che sta viaggiando a vele spiegate. Sapete che non diamo dati parziali per cui vi anticipo ma vi dico che i numeri sono assolutamente soddisfacenti".
"Benvenuto Iker! E' un bravissimo ragazzo che ha dimostrato di poter fare motlto bene, mi complimenti con lui per la vittoria dell'Europeo - ha dichiarato Gokhan Inler - L'Udinese ha una storia molto importante e noi saremo sempre vicino a lui e supportarlo ed aiutarlo a fare una grande carriera".
Dopo i saluti introdutti spazio alle domande per Iker che ha risposto a tutte le curiosità dei media ma prima ha voluto salutare i tifosi in italiano dichiarandosi felice di essere a Udine e gridando "Forza Udinese":
"Prima dell'Europeo under 19 era chiaro nella mia testa il volere venire qui - esordisce Bravo - Si tratta del club perfetto per me e sono molto felice di essere qui. Questo è un club ideale per la crescita dei giovani e voglio sfruttare al meglio tutto il supporto che mi verrà garantito per compiere questa crescita".
Grande voglia di mettersi a disposizione ed entusiasmo per Iker che si sofferma anche sulla posizione preferita in campo: "Non ho una posizione preferita, gioco dove serve e secondo le idee del mister. Posso agire da attaccante ma anche da mezzapunta e da esterno destro ma sono a disposizione dell'allenatore e della squadra. Mi sono allenato ieri per la prima volta e sono stato accolto molto bene dallo staff e dai compagni di squadra. Ho parlato con mister Runjaic che mi ha detto di giocare comodo e come so fare. So che qui si lavora duro e sono pronto a farlo".
Grande conoscenza anche della storia bianconera per Iker: "dal primo momento in cui ho saputo dell'interesse dell'Udinese sono stato felcie. Conoscevo la storia del club, con tanti grandi campioni come Di Natale che ha fatto la storia ed è un'icona del calcio italiano ma anche De Paul o Cuadrado e tanti alti. Quando ho saputo che sarei arrivato ho visto anche le partite dell'anno scorso dell'Udinese e non vedo l'ora di conoscere le tradizione, di integrami in questo ambiente e di imparare l'italiano".
Il lavoro non spaventa Bravo che non ha fretta ed ha idee molto chiare: "E' la mia prima stagione ad alto livello in prima squadra, io voglio solo allenarmi al meglio e lavorare duro per aiutare la squadra. Se l'allenatore mi farà giocare tanto da titolare o meno non è il pensiero principale, io penso solo ad aiutare club e compagni mettendomi a disposizione. Sono un giocatore che ha gol nelle gambe ma anche assist, con impatto fisico e capacità di trovare la gicoata. Quanti gol voglio fare? Il più possibile che siano 10 o 15 non lo so. Se mi vedo con Nico Williams e Yama in nazionale? Si, nel giro di due anni. Come ragazzo non mi serve motlo per essere felice, sono molto umile e rispettoso oltre ad essere un grande lavoratore".
Anche in merito ai suoi riferimenti calcistici Bravo è sicuro: "Fernando Torres era il mio attaccante preferito ma se devo parlare di idolo dico Cristiano Ronaldo. Sanchez? Me lo ricordo al Barcellona, da bambino lo vedevo come un'ispirazione, se dovessi giocarci insieme sono sicuro che sarebbe di grande aiuto per me ed apprenderei da lui come una spugna essendo lui un grande campione. Ho scelto il numero 21 che mi piace sin da quando ero bambino ed è stato indossato da grandi campioni come Zidane o Dybala".
Inoltre l'ex Bayer e Real ha ripercorso le sue esperienze alle Merengues e in Germania: "Non è successo nulla col Real, hanno scelto di non riscattarmi ma si tratta di un grande club, tra i più grandi al mondo, e con tanti giocatori importanti. Hanno fatto la loro scelta ma non ci penso, io sono felicisismo di essere all'Udinese. Al Bayer, dopo il mio debutto, c'era una rosa motlo ampia e l'allenatore ha scelto di far giocare i tanti giocatori più esperti che c'erano in rosa ma è stato un periodo molto utile nel quale ho imparato tanto e lavorato duro".
A che gli chiede se ha parlato con un altro grande campione bianconero come Deulofeu dice: "Certo, ci siamo parlati in queste settimane e mi ha dato tanti consigli. Lo conosco dai tempi in cui ero alla Masia, guardavo sempre i suoi video. Gli auguro di tornare presto perché è un grande giocatore".