Udinese Calcio in prima linea nella sfida per l’ecosostenibilità. Il club bianconero, infatti, rappresentato da Magda Pozzo, ha preso parte al Festival di Green&Blue, organizzato dal gruppo editoriale GEDI, tenutosi ieri ed oggi a Milano, veri e propri stati generali sulla sostenibilità ambientale nel nostro Paese in ogni ambito: dall’industria, alla moda e fino ad arrivare naturalmente al calcio.
Questo pomeriggio, infatti, nell’ambito dell’evento, si è tenuto il panel intitolato “E il calcio che fa?” , tra gli speakers d’eccezione, oltre a Magda Pozzo, Michele Uva (Direttore Social Responsability UEFA), Marco Caroli (Direttore Area Marketing U.C. Sampdoria), Morten Thorsby (Fondatore We Play Green), Nicola Giuggioli (Manager Co-fondatore Eco Age) e Manuela Ravalli (Docente Master comunicazione e marketing dello sport IULM) .
Per l’occasione, oltre a soffermarsi sull’impegno del mondo del calcio per l’ambiente, Udinese Calcio ha avuto la possibilità di illustrare la green policy già avviata da anni e che ha visto il club aderire lo scorso anno (tra i primi a farlo a livello europeo), al programma Sport For Climate Action delle Nazioni Unite.
Per Udinese Calcio, dunque, l’ecosostenibilità è un valore da trasmettere e condividere con tutti i partner come dimostra l’ambizione di rendere la Dacia Arena il primo stadio totalmente green d’Italia grazie anche all’utilizzo di energia elettrica ricavata da fonti sostenibili nell’ambito della partnership con Bluenergy con il nostro stadio che è già CO2 free.
Il tutto nel solco di un capillare progetto che vede i bianconeri, già da due stagioni, utilizzare maglie da gioco firmate Marcon e realizzate con un tessuto ricavato da bottiglie di plastica riciclate con Udinese che è stata il primo club di calcio al mondo, tra quelli vestiti Macron, ad utilizzare maglie ecosostenibili. L’impegno del nostro club, come dimostrato anche dalla partnership con Yatay, che fornisce sneakers ecosostenibili alla prima squadra, ed anche da numerose altre attività che Udinese conduce e incoraggia insieme ai suoi partner, si rafforza costantemente per sensibilizzare e fare sempre di più squadra per il nostro Pianeta.
“L’ecosostenibilità è un valore cardine del nostro Club al quale abbiamo voluto fortemente sensibilizzare tutti i nostri partner - sottolinea Magda Pozzo - Le nostre relazioni vanno ben oltre semplici rapporti commerciali o di sponsorship: vogliono essere condivisioni concrete di valori. Per questo abbiamo richiesto, negli anni scorsi, ai nostri partner di accettare con noi la sfida green e ci inorgoglisce, come accaduto in diversi casi a partire dalle maglie ecosostenibili Macron, averli ispirati con azioni concrete e progetti che vedono al centro la Dacia Arena che vogliamo rendere il primo stadio green d’Italia”
Questo pomeriggio, infatti, nell’ambito dell’evento, si è tenuto il panel intitolato “E il calcio che fa?” , tra gli speakers d’eccezione, oltre a Magda Pozzo, Michele Uva (Direttore Social Responsability UEFA), Marco Caroli (Direttore Area Marketing U.C. Sampdoria), Morten Thorsby (Fondatore We Play Green), Nicola Giuggioli (Manager Co-fondatore Eco Age) e Manuela Ravalli (Docente Master comunicazione e marketing dello sport IULM) .
Per l’occasione, oltre a soffermarsi sull’impegno del mondo del calcio per l’ambiente, Udinese Calcio ha avuto la possibilità di illustrare la green policy già avviata da anni e che ha visto il club aderire lo scorso anno (tra i primi a farlo a livello europeo), al programma Sport For Climate Action delle Nazioni Unite.
Per Udinese Calcio, dunque, l’ecosostenibilità è un valore da trasmettere e condividere con tutti i partner come dimostra l’ambizione di rendere la Dacia Arena il primo stadio totalmente green d’Italia grazie anche all’utilizzo di energia elettrica ricavata da fonti sostenibili nell’ambito della partnership con Bluenergy con il nostro stadio che è già CO2 free.
Il tutto nel solco di un capillare progetto che vede i bianconeri, già da due stagioni, utilizzare maglie da gioco firmate Marcon e realizzate con un tessuto ricavato da bottiglie di plastica riciclate con Udinese che è stata il primo club di calcio al mondo, tra quelli vestiti Macron, ad utilizzare maglie ecosostenibili. L’impegno del nostro club, come dimostrato anche dalla partnership con Yatay, che fornisce sneakers ecosostenibili alla prima squadra, ed anche da numerose altre attività che Udinese conduce e incoraggia insieme ai suoi partner, si rafforza costantemente per sensibilizzare e fare sempre di più squadra per il nostro Pianeta.
“L’ecosostenibilità è un valore cardine del nostro Club al quale abbiamo voluto fortemente sensibilizzare tutti i nostri partner - sottolinea Magda Pozzo - Le nostre relazioni vanno ben oltre semplici rapporti commerciali o di sponsorship: vogliono essere condivisioni concrete di valori. Per questo abbiamo richiesto, negli anni scorsi, ai nostri partner di accettare con noi la sfida green e ci inorgoglisce, come accaduto in diversi casi a partire dalle maglie ecosostenibili Macron, averli ispirati con azioni concrete e progetti che vedono al centro la Dacia Arena che vogliamo rendere il primo stadio green d’Italia”