22 aprile 2025
22 aprile 2025

Udinese Calcio e CRO di Aviano in visita alla base delle Frecce Tricolori: una mattinata indimenticabile a Rivolto.

Una mattinata speciale per i ragazzi del CRO

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Questa mattina Udinese Calcio, insieme al Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano, ha vissuto una giornata davvero speciale alla base delle Frecce Tricolori di Rivolto, grazie alla partnership che lega il Club bianconero alla Pattuglia Acrobatica Nazionale.
I ragazzi del CRO, accompagnati con i mezzi ufficiali dell’Udinese Calcio e seguiti dallo staff della Società, hanno potuto vivere un’esperienza unica, all’insegna dell’emozione, della scoperta e dell’incontro con una delle eccellenze del nostro Paese.
Ad accoglierli, il calore e la disponibilità del personale della base, che ha reso possibile uno spettacolo acrobatico dedicato della Pattuglia, lasciando tutti con lo sguardo rivolto al cielo e il cuore pieno di stupore. La mattinata è proseguita con la visita dell’aeroporto militare e del suo museo, dove i ragazzi hanno potuto immergersi nella storia dell’Aeronautica Militare, tra cimeli, racconti e curiosità
Non sono mancate attività coinvolgenti e moderne, come la simulazione di volo tramite occhiali 3D, che ha fatto vivere l’adrenalina del volo in prima persona. I partecipanti hanno poi avuto l’occasione di esplorare gli hangar e conoscere da vicino i mezzi, gli spazi operativi e il lavoro quotidiano di chi compone la squadra delle Frecce Tricolori.
Un grazie sentito va alla base di Rivolto per l’ospitalità e al CRO di Aviano per la sua preziosa attività, che ogni giorno porta avanti con impegno e dedizione a favore di tanti giovani e delle loro famiglie.
la giornata si è conclusa con un momento altrettanto emozionante: il tour al Bluenergy Stadium. I ragazzi hanno potuto scoprire gli spazi del nostro stadio, vivere l’atmosfera degli spogliatoi, passeggiare a bordo campo e conoscere da vicino il cuore pulsante della casa dell’Udinese Calcio.
Udinese Calcio continua così a promuovere iniziative che mettono al centro le persone e il territorio, perché il calcio può e deve essere anche questo: condivisione, emozione e comunità.