In occasione dell'intervista di presentazione del nuovo arrivo bianconero Kingsley Ehizibue, il Direttore Dell'Area Tecnica Pierpaolo Marino ha espresso la sua opinione in merito al calciomercato appena concluso tracciando un bilancio tra i vari acquisti e cessioni.
Queste le sue parole:
"Il bilancio del mercato è nettamente positivo perché siamo riusciti ad accontentare i giocatori importanti che erano molto richiesti sul mercato. Ciò ha riguardato soprattutto il ruolo di esterno destro, con le partenze di Molina e Soppy. Rispetto alla scorsa stagione, non c’è più Pablo Marì, a causa della scadenza del prestito di un giocatore che era di proprietà dell’Arsenal, e il cui costo del cartellino non rientrava nei parametri dell’Udinese.
Inoltre c’è stata la cessione di Udogie, anche se in realtà il difensore è rimasto con noi. Nella fattispecie siamo andati incontro al giocatore, attratto dalle sirene inglesi, ma che rimarrà un’altra stagione con noi per darci il contributo per il quale lo abbiamo prelevato dal Verona.
I critici sostenevano che fosse necessario ristrutturare la difesa, ruolo in cui è arrivato Bijol e dove ha trovato conferma anche Perez, tornato a Udine nell’affare Molina.
A fronte di queste limitate modifiche ritengo che la squadra possa continuare il lavoro intrapreso lo scorso anno, ora sotto la guida di Andrea Sottil, allenatore di grande spessore e capace di trasmettere il DNA dell'Udinese dei tempi d'oro.
Credo che la base di partenza sia ottima; siamo in crescita e vedo inoltre un grande pubblico a nostro sostegno. In queste prime partite casalinghe c'è stata una sinergia tra pubblico e squadra che da tanto tempo non si vedeva.
Tanti giocatori importanti sono rimasti, seguendo la filosofia di una proprietà che da quarant’anni si distingue l'esperienza dimostrata e per i risultati positivi ottenuti dal punto di vista strutturale, tecnico e di classifica in tanti anni di Serie A. La bravura di questa società sta nel riuscire a mantenere nel tempo il DNA vincente del progetto tecnico, e questo penso sia stato confermato anche quest'anno, nel quale ai giocatori di esperienza abbiamo unito giovani prospetti che ci permetteranno di proiettare il lavoro nel tempo.
Guardavano a questo trittico di match ravvicinati con preoccupazione, vista anche la caratura degli avversari da affrontare nel giro di pochi giorni. Invece giungiamo alla terza gara con 2 vittorie e 6 punti in cascina; risultati che ci corroborano, ci danno autostima e ci permettono di preparare la partita con la Roma godendo dell'entusiasmo necessario per continuare a stupire.
Non nascondo la commozione nell'incontrare Masina appena dopo l'infortunio subito. È un ragazzo splendido, che nei 2 mesi trascorsi dal suo arrivo a Udine ci ha fatto conoscere le sue elevate doti morali di professionista esemplare, e la sua voglia di mettersi a disposizione dell'Udinese. Il suo infortunio ci addolora molto, ma conoscendo il carattere di Adam sono sicuro che lui farà il possibile per abbattere i tempi di recupero. Mi auguro comunque che l’ulteriore visita medica prevista per lunedì possa dirci che la gravità dell'infortunio è inferiore rispetto a quanto rilevato qui a Udine."
Queste le sue parole:
"Il bilancio del mercato è nettamente positivo perché siamo riusciti ad accontentare i giocatori importanti che erano molto richiesti sul mercato. Ciò ha riguardato soprattutto il ruolo di esterno destro, con le partenze di Molina e Soppy. Rispetto alla scorsa stagione, non c’è più Pablo Marì, a causa della scadenza del prestito di un giocatore che era di proprietà dell’Arsenal, e il cui costo del cartellino non rientrava nei parametri dell’Udinese.
Inoltre c’è stata la cessione di Udogie, anche se in realtà il difensore è rimasto con noi. Nella fattispecie siamo andati incontro al giocatore, attratto dalle sirene inglesi, ma che rimarrà un’altra stagione con noi per darci il contributo per il quale lo abbiamo prelevato dal Verona.
I critici sostenevano che fosse necessario ristrutturare la difesa, ruolo in cui è arrivato Bijol e dove ha trovato conferma anche Perez, tornato a Udine nell’affare Molina.
A fronte di queste limitate modifiche ritengo che la squadra possa continuare il lavoro intrapreso lo scorso anno, ora sotto la guida di Andrea Sottil, allenatore di grande spessore e capace di trasmettere il DNA dell'Udinese dei tempi d'oro.
Credo che la base di partenza sia ottima; siamo in crescita e vedo inoltre un grande pubblico a nostro sostegno. In queste prime partite casalinghe c'è stata una sinergia tra pubblico e squadra che da tanto tempo non si vedeva.
Tanti giocatori importanti sono rimasti, seguendo la filosofia di una proprietà che da quarant’anni si distingue l'esperienza dimostrata e per i risultati positivi ottenuti dal punto di vista strutturale, tecnico e di classifica in tanti anni di Serie A. La bravura di questa società sta nel riuscire a mantenere nel tempo il DNA vincente del progetto tecnico, e questo penso sia stato confermato anche quest'anno, nel quale ai giocatori di esperienza abbiamo unito giovani prospetti che ci permetteranno di proiettare il lavoro nel tempo.
Guardavano a questo trittico di match ravvicinati con preoccupazione, vista anche la caratura degli avversari da affrontare nel giro di pochi giorni. Invece giungiamo alla terza gara con 2 vittorie e 6 punti in cascina; risultati che ci corroborano, ci danno autostima e ci permettono di preparare la partita con la Roma godendo dell'entusiasmo necessario per continuare a stupire.
Non nascondo la commozione nell'incontrare Masina appena dopo l'infortunio subito. È un ragazzo splendido, che nei 2 mesi trascorsi dal suo arrivo a Udine ci ha fatto conoscere le sue elevate doti morali di professionista esemplare, e la sua voglia di mettersi a disposizione dell'Udinese. Il suo infortunio ci addolora molto, ma conoscendo il carattere di Adam sono sicuro che lui farà il possibile per abbattere i tempi di recupero. Mi auguro comunque che l’ulteriore visita medica prevista per lunedì possa dirci che la gravità dell'infortunio è inferiore rispetto a quanto rilevato qui a Udine."