Grande successo per “Scopri lo scout che è in te”, la prima giornata evento dedicata a tutti coloro che volessero mettere alla prove le proprie doti di osservatori.
Un contest innovativo che non poteva non nascere in casa bianconera, dove lo scouting dell’Udinese ha fatto scuola nel mondo consacrandosi come uno dei pilastri del modello societario che tiene il Club ai vertici da 28 anni consecutivi.
Poco più di 150 i fortunati che sono riusciti a partecipare assicurandosi in tempo il posto.
Nel corso della giornata, le ragazze e i ragazzi arrivati, nell’auditorium della Dacia Arena, hanno svolto delle prove pratiche, osservando clip e partite di giovani talenti, con l'occasione di essere valutati dall'area scout bianconera per eventuali sviluppi nella struttura d'eccellenza dell'Udinese.
Ad aprire l'evento il Direttore Generale Franco Collavino, il Responsabile dell'Area Tecnica Pierpaolo Marino e il Responsabile Scouting Andrea Carnevale.
"Vogliamo sempre che la Dacia Arena sia viva 365 giorni l’anno con eventi non legati esclusivamente al match day – evidenzia il Direttore Generale Franco Collavino - Per questo abbiamo voluto organizzare, grazie all’area scouting guidata da Andrea Carnevale e al coordinamento di Simone Roia, questa giornata evento che ha permesso a tante ragazze e ragazzi di mettersi alla prova e, chissà, di intraprendere professionalmente il percorso da osservatori. Lo scouting dell’Udinese è di eccellenza ed è celebrato in tutto il mondo da un trentennio: si tratta di un pilastro del nostro club che ci permette di essere ai vertici da 28 anni consecutivi attuando un modello riconosciuto globalmente. Nel nostro DNA c’è l’essere sempre innovativi e, infatti, anche in questo siamo dei pionieri come dimostra questa iniziativa senza precedenti”
A ideare e coordinare l’iniziativa Simone Roia, coordinatore di tutti gli osservatori di Udinese Calcio che sottolinea:
“Innanzitutto bisogna ringraziare tutte quelle persone che hanno manifestato interesse ma che non hanno potuto essere qua, e poi la società, che ha permesso di organizzare questa iniziativa, a memoria senza precedenti in Italia e forse non solo nel nostro Paese. Quotidianamente cerchiamo ragazzi poco conosciuti in giro per il mondo che hanno potenzialità per diventare calciatori di livello assoluto, oggi profili che hanno potenzialità forse anche senza saperlo, per diventare osservatori. E hanno risposto con entusiasmo, passione e voglia di mettersi in gioco”.
Un contest innovativo che non poteva non nascere in casa bianconera, dove lo scouting dell’Udinese ha fatto scuola nel mondo consacrandosi come uno dei pilastri del modello societario che tiene il Club ai vertici da 28 anni consecutivi.
Poco più di 150 i fortunati che sono riusciti a partecipare assicurandosi in tempo il posto.
Nel corso della giornata, le ragazze e i ragazzi arrivati, nell’auditorium della Dacia Arena, hanno svolto delle prove pratiche, osservando clip e partite di giovani talenti, con l'occasione di essere valutati dall'area scout bianconera per eventuali sviluppi nella struttura d'eccellenza dell'Udinese.
Ad aprire l'evento il Direttore Generale Franco Collavino, il Responsabile dell'Area Tecnica Pierpaolo Marino e il Responsabile Scouting Andrea Carnevale.
"Vogliamo sempre che la Dacia Arena sia viva 365 giorni l’anno con eventi non legati esclusivamente al match day – evidenzia il Direttore Generale Franco Collavino - Per questo abbiamo voluto organizzare, grazie all’area scouting guidata da Andrea Carnevale e al coordinamento di Simone Roia, questa giornata evento che ha permesso a tante ragazze e ragazzi di mettersi alla prova e, chissà, di intraprendere professionalmente il percorso da osservatori. Lo scouting dell’Udinese è di eccellenza ed è celebrato in tutto il mondo da un trentennio: si tratta di un pilastro del nostro club che ci permette di essere ai vertici da 28 anni consecutivi attuando un modello riconosciuto globalmente. Nel nostro DNA c’è l’essere sempre innovativi e, infatti, anche in questo siamo dei pionieri come dimostra questa iniziativa senza precedenti”
A ideare e coordinare l’iniziativa Simone Roia, coordinatore di tutti gli osservatori di Udinese Calcio che sottolinea:
“Innanzitutto bisogna ringraziare tutte quelle persone che hanno manifestato interesse ma che non hanno potuto essere qua, e poi la società, che ha permesso di organizzare questa iniziativa, a memoria senza precedenti in Italia e forse non solo nel nostro Paese. Quotidianamente cerchiamo ragazzi poco conosciuti in giro per il mondo che hanno potenzialità per diventare calciatori di livello assoluto, oggi profili che hanno potenzialità forse anche senza saperlo, per diventare osservatori. E hanno risposto con entusiasmo, passione e voglia di mettersi in gioco”.