
Il 31 marzo del 1985 l’Udinese di Luis Vinicio riceve in casa l’Inter. I nerazzurri sono lanciati all’inseguimento del Verona capolista, i bianconeri invece veleggiano a metà classifica, con uno Zico spesso frenato dagli infortuni (ma presente contro l’Inter).
L’occasione è buona per fare lo sgambetto ad una big, togliendosi una soddisfazione in più in stagione. L’Inter va subito in vantaggio con Altobelli, mezz’ora dopo Zico riporta il risultato in parità. Quello per cui è ricordata questa partita, però, accade al minuto 69: Paolo Miano riceve palla poco dopo la metà campo, supera un primo avversario, ne dribbla altri due con un solo tocco, entra in area – con Zico che gli urla di tirare – e lascia scorrere il pallone, ingannando ben tre difensori e il portiere, potendo così insaccare a porta sguarnita. Un gol memorabile, che trasformerà ufficialmente Miano in Zé Paolo. Quella rete, oltre a rimanere nella memoria dei tifosi bianconeri, verrà poi utilizzata per pubblicità di videoregistratori e enciclopedie multimediali, come simbolo del calcio-spettacolo nella sua essenza più pura.
Udinese-Inter 2-1 (Altobelli (I) al 3’ pt, Zico (U) al 36’ pt, Miano (U) al 24’ st)
Udinese: Brini, Galparoli, Cattaneo, Gerolin, Edinho, De Agostini, Mauro, Miano (dal 36’ st Tesser), Carnevale (dal 20’ st Selvaggi), Zico, Criscimanni.
A disposizione: Fiore, Billia, Papais. All. Vinicio.
Inter: Recchi, Bergomi, G. Baresi, Sabato, Collovati, Ferri, Causio, Marini, Altobelli, Brady, Rummenigge.
A disposizione: Montagna, Bini, Cucchi, Mandorlini, Muraro. All. Castagner.