23 settembre 2021
23 settembre 2021

Coppa Italia Primavera 2: l'Udinese approda ai sedicesimi

Superato il Vicenza ai calci di rigore

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LR VICENZA – UDINESE 3-3 (pt 2-1), 7-8 dcr
 
Marcatori: pt 20’ Alessio (V), 24’ Kamagate (U), 34’ rig. Oboe (V), st 7’ Ianesi (U), 24’ rig. Alessio (V), 47’ Ianesi (U)
Ammoniti: pt 31’ Moratti (U), 43’ Maset (U), st 21’ Fighera (V), st 25’ Pellizzari (V), 1ts 6’ Castagnaviz (U)
Recupero: pt 1’, st 6’
 
LR VICENZA (4-4-2): Morello; Lattanzio, Paoloni (st 10’ Bonetto), Lodovici, Saggioro; Giacobbo (st 19’ Scarpa), Pellizzari (st 30’ Spiller), Fighera, Favero (st 19’ Pettinà); Alessio, Oboe (st 30’ Djibril). A disp: Gerardi Borsato, Aprile, Burraci, Poliero, Barbieri, Bailo. All. Simeoni
UDINESE (4-2-3-1): Barlocco; Moratti (st 15’ Cocetta), Codutti, Maset, Iob; Fedrizzi (st 15’ Castagnaviz), Bassi; Kamagate (st 1’ Ianesi), S. Pafundi (st 38’ Centis), Garbero (st 38’ Zuliani); Basha. A disp: Mecchia, Jaziri, Zuliani, Podda, A. Pafundi. All. Sturm
 
Arbitro: Turrini (Firenze).
Assistenti: Giorgi (Legnano), Morea (Molfetta)
 
Al termine di una partita incredibile, conclusa solamente ai calci di rigore, l’Udinese passa il primo turno di Coppa Italia a spese del Vicenza che aveva eliminato proprio i bianconeri nello stesso turno della scorsa stagione. I bianconeri approdano così ai sedicesimi di finale, dove il prossimo 27 ottobre affronteranno il Verona.
Mister Sturm decide di mettere alla prova diversi elementi non impiegati nell’esordio il campionato contro il Cittadella. Formazione dunque inedita per i bianconeri, in difesa spazio a Moratti e Iob all’esterno, nel novero dei trequartisti c’è Kamagate.
Parte forte il Vicenza che nei primi 10 minuti si fa vedere molto nell’area friulana. Pericolosa all’8’ l’iniziativa di Giacobbo stoppata dall’ottima copertura di Maset. Rischia l’Udinese anche al 13’: Barlocco sbaglia il tempo di uscita su un cross dalla destra, azione confusa in area e salvataggio decisivo di Codutti a due passi dalla linea di porta. La squadra di Sturm è in affanno ma al 15’ finalmente riesce a distendersi oltre la metà campo e proprio in questa occasione Garbero, innescato da Pafundi, arriva subito in zona tiro ma Lodovici gli chiude la traiettoria. Il gol del Vicenza comunque è nell’aria e arriva al 20’ con un sinistro si Alessio, lasciato troppo solo dentro l’area. La strada per i berici sembra in discesa e invece l’Udinese replica immediatamente. Punizione da lontanissimo calciata da Pafundi, Morello non trattiene e pronto tap in di Kamagate che ristabilisce la parità. Le emozioni però non finiscono qui e nascono ancora da un calcio piazzato, dove stavolta Moratti respinge con il braccio nella propria area. L’arbitro indica il dischetto e Oboe realizza il 2-1 nonostante Barlocco avesse intuito la direzione. Vicenza di nuovo in vantaggio, ma ora l’Udinese riesce a orchestrare meglio la manovra offensiva. Al 41’ Garbero prova l’incursione in area per poi scaricare orizzontalmente per Pafundi, tiro del numero 10 bianconero e Morello che con la punta delle dita devia in angolo. I bianconeri cercano con insistenza il pareggio prima dell’intervallo e ci arrivano vicinissimi bel recupero, con Morello che si supera sulla bordata da fuori area di Fedrizzi.
Cambio in attacco all’intervallo per Sturm, che inserisce Ianesi al posto di Kamagate autore del gol del momentaneo 1-1. Sostituzione che dà subito ragione al tecnico perché Ianesi ci mette appena 7 minuti a trovare il gol del nuovo pareggio. La gara è combattuta, l’Udinese si affida all’arma del contropiede e sfiora il vantaggio due volte con Basha e una con Garbero. Proprio quando l’inerzia della gara è maggiormente a favore dei bianconeri, Barlocco esce fallosamente su Oboe e provoca un nuovo penalty per il Vicenza che Alessio realizza con freddezza.
Maset e compagni provano a non mollare, le azioni pericolose arrivano dai palloni di Ianesi dalla sinistra, con Iob e Basha che in due distinte occasioni mancano l’aggancio vincente. Gli sforzi dei bianconeri sono premiati e nel recupero Ianesi pesca il jolly calciando a rete la punizione che vale i supplementari. Il risultato al 120’ non cambia e sono necessari i rigori per decretare la formazione vincente: decisivi l’errore di Djibril (palo) e la successiva marcatura di Centis.