
L' 8 giugno del 1976 è una data storica per l'Udinese. Non solo viene ufficializzato il cambio di proprietà tra la vecchia gestione presieduta da Pietro Brunello (al timone del club bianconero dalla sera del 7 ottobre 1968) e l'imprenditore veneto Teofilo Sanson, ma avviene anche la trasformazione giuridica del sodalizio in Società per Azioni.
Presidente della neo costituita Spa bianconera è Lino Midolini, unico rappresentante del precedente Consiglio direttivo, i consiglieri sono Angelo Da Dalt concessionario dei prodotti Sanson in Friuli e nel Bellunese e, in rappresentanza di 1200 tifosi che hanno sottoscritto azioni per 54 milioni, Paolo Cautero.
Un mese dopo la costituzione, nella nuova società subentrano Teofilo Sanson e l'avvocato udinese Mario Pettoello e il capitale sociale viene aumentato a 500 milioni con il 10 per cento garantito dai piccoli azionisti. Sanson, maggior azionista, assume al carica di presidente, Lino Midolini è vice presidente, Mario Pettoello, Angelo Da Dalt e Paolo Cautero consiglieri. L'uomo di fiducia di Sanson è Franco Dal Cin che assume l'incarico di Consigliere delegato.
Il primo importante colpo di mercato della nuova Udinese è rappresentato dall'acquisto dell'attaccante Claudio Pellegrini proveniente dal Barletta che due anni dopo passerà al Napoli. L'allenatore è Livio Fongaro. L' Udinese nel 1976-77, nel nuovo stadio nel quartiere dei Rizzi, è seconda nel girone A della serie C dietro la Cremonese; poi l'anno dopo, grazie ad alcuni azzeccati acquisti e con l'avvento sulla panca bianconera di Massimo Giacomini, la squadra bianconera è protagonista di due consecutive promozioni e nel 1979 sale nel massimo campionato da cui mancava dal 1961-62. L'avventura di Sanson alla guida della Spa bianconera si concluderà il 27 giungo 1981 quando cederà le sue azioni al Gruppo Zanussi presieduto da Lamberto Mazza.
Presidente della neo costituita Spa bianconera è Lino Midolini, unico rappresentante del precedente Consiglio direttivo, i consiglieri sono Angelo Da Dalt concessionario dei prodotti Sanson in Friuli e nel Bellunese e, in rappresentanza di 1200 tifosi che hanno sottoscritto azioni per 54 milioni, Paolo Cautero.
Un mese dopo la costituzione, nella nuova società subentrano Teofilo Sanson e l'avvocato udinese Mario Pettoello e il capitale sociale viene aumentato a 500 milioni con il 10 per cento garantito dai piccoli azionisti. Sanson, maggior azionista, assume al carica di presidente, Lino Midolini è vice presidente, Mario Pettoello, Angelo Da Dalt e Paolo Cautero consiglieri. L'uomo di fiducia di Sanson è Franco Dal Cin che assume l'incarico di Consigliere delegato.
Il primo importante colpo di mercato della nuova Udinese è rappresentato dall'acquisto dell'attaccante Claudio Pellegrini proveniente dal Barletta che due anni dopo passerà al Napoli. L'allenatore è Livio Fongaro. L' Udinese nel 1976-77, nel nuovo stadio nel quartiere dei Rizzi, è seconda nel girone A della serie C dietro la Cremonese; poi l'anno dopo, grazie ad alcuni azzeccati acquisti e con l'avvento sulla panca bianconera di Massimo Giacomini, la squadra bianconera è protagonista di due consecutive promozioni e nel 1979 sale nel massimo campionato da cui mancava dal 1961-62. L'avventura di Sanson alla guida della Spa bianconera si concluderà il 27 giungo 1981 quando cederà le sue azioni al Gruppo Zanussi presieduto da Lamberto Mazza.