29 novembre 2021
29 novembre 2021

Di Natale: "L'Udinese mia seconda casa"

Le parole dell'ex bianconero a Udinese TV

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Super ospite della puntata di questa sera di “Udinese Tonight” la leggenda bianconera Antonio “Totò” Di Natale.
Queste le sue dichiarazioni:

<<Mi è dispiaciuto molto non poter essere presente ieri alla Dacia Arena, avrei voluto tanto festeggiare con i miei ex compagni i 125 anni della società. È stato molto bello vedere ex compagni ed ex giocatori assieme.  

L’avventura con la Carrarese sta andando molto bene. Ci sono tanti ragazzi giovani che, assieme ai giocatori più esperti, hanno creato un buon mix. La squadra sta facendo un buon campionato.  

Tutti coloro che hanno indossato la maglia bianconera hanno fatto la storia della società. Per me l’Udinese è la mia seconda casa. 

Ci sono delle difficoltà nel passare dall’essere un giocate e diventare un allenatore. Da giocatore pensi da solo come allenatore devi pensare per un gruppo. È un’esperienza diversa perché hai a che fare ogni giorno con diverse persone dai giocatori, allo staff ai tifosi. 

Qualche volta partecipo alle partitelle con i giocatori però nessuno mi vuole in squadra. 

Beto è un buon giocatore, bello e rapido. È uno sveglio. È un giocatore giovane e deve ancora lavorare ma può diventare un buon attaccante. 

Capitano a tutti momenti meno belli, anche ai miei tempi per un periodo non abbiamo vinto partite. Ci vuole pazienza e tranquillità. Secondo me l’allenatore è bravo e anche i giocatori lo sono, forse manca un po’ di fortuna. È una squadra giovane, i risultati arriveranno. Mi dispiace per Pereyra e per il suo infortunio. 

Allenare l’Udinese? È un sogno, però è un percorso lungo. Io devo proseguire per la mia strada, devo migliorarmi. Durante la mia carriera ho visto diversi allenatori e da ognuno di loro ho imparato qualcosa. Adesso, come allenatore, sto cercando di trasmettere la mia esperienza ai più giovani. È un mondo diverso da quello del giocatore ma è un’esperienza bellissima. 

Il Presidente è un grande presidente, è una persona bellissima. Ha fatto tanto in questi anni per la società. 

Il mio goal più bello? Difficile, per me sono tutti belli. I traguardi raggiunti sono stati traguardi importanti ma non ho fatto niente da solo, avevo una società e una squadra dietro. Eravamo un gruppo fortissimo.

 Vi ringrazio e vi saluto tutti, sono passati 12 anni ma è sempre bello vedere che i tifosi si ricordano di me e di quello che ho fatto>>.