08 marzo 2025
08 marzo 2025

Runjaic: "Non dobbiamo mollare la presa"

Le parole del mister in vista di Lazio-Udinese

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Mister Kosta Runjaic ha parlato in conferenza stampa in vista del match di lunedì contro la Lazio. Di seguito le sue parole.

“Sarà una partita interessante, come del resto lo sono state le scorse. La Lazio è una squadra di alto livello e come noi è una sorpresa di questo campionato. Noi abbiamo superato il totale dei punti dello scorso anno, ma è ancora un bilancio parziale, siamo ben lontani da sognare in concreto ed avere obiettivi veramente ambiziosi. Ora non bisogna mollare la presa, sappiamo che dobbiamo dare tutto, restare concentrati, adattarci parzialmente all’avversario e lavorare tutti assieme, se lo faremo avremo la possibilità di fare una buona prestazione e di raccogliere dei punti. La Lazio è una squadra molto forte, ha alcune assenze ma mi aspetto che mettano in campo la miglior squadra possibile, è una partita importante anche per loro e non penso faranno grande turnover, hanno avuto tempo per recuperare dopo la partita di Europa League. Mi aspetto una partita difficile, cercheranno con ogni mezzo possibile di fare una buona prestazione e portare a casa dei punti. Noi abbiamo un buon ricordo della partita di andata, che è stata la nostra prima vittoria in campionato quest’anno. Cercheremo di essere un avversario all’altezza e di rendere la vita difficile alla Lazio”.

“I ballottaggi in formazione li risolvo sia guardando al lavoro svolto in settimana, sia guardando all’avversario. Per la prossima partita ci siamo allenati bene, manca ancora la rifinitura ma sono contento, abbiamo praticamente tutti i giocatori a disposizione. Dopo la rifinitura abbiamo ancora una notte per dormirci su e lunedì vedremo quale sarà l’undici titolare. Quello che è chiaro è ciò che i ragazzi devono mettere in campo, saranno importanti anche i dettagli, ma le decisioni a riguardo le prenderemo lunedì”.

“Non è una decisione facile quella sul portiere, ci sto pensando da giorni. Padelli ha fatto una super partita contro il Parma grazie alla sua esperienza e alla sua qualità, salvando il risultato; Okoye è a disposizione, si è allenato bene, ma non ha giocato ultimamente. La decisione la prenderò lunedì”.

“L’assenza di Thauvin in allenamento giovedì era precauzionale, ha avuto un piccolo problemino ma nulla di grave, gli abbiamo risparmiato quella seduta. Thauvin ha sempre giocato bene quando è stato schierato, bisogna dargli un po’ di riposo qua e là perché renda al meglio; in più è un leader di questa squadra e di conseguenza deve essere sempre al top della forma. Spero mantenga questo livello di forma, perché lui è importante per la squadra e la squadra lo sostiene, è una situazione win win. Per me è importante averlo a disposizione e sono sicuro che lunedì lo sarà”.

“Dobbiamo concentrarci su di noi in vista di lunedì. La Lazio sta facendo buone prestazioni, sono la squadra che segna di più con i subentrati e in generale nell’ultima mezz’ora, hanno grande mentalità e spirito di squadra, oltre che qualità individuale, e lo abbiamo visto anche in Europa League, dove sono riusciti a vincere pur essendo in nove. Hanno una grande panchina, una rosa qualitativa, e mi aspetto che scendano in campo con una determinata formazione, senza fare troppo turnover. Dobbiamo pensare a quello che abbiamo preparato e che dovremo mettere in pratica in campo, la partita poi sarà decisa da molti fattori, sarà importante metterci la qualità giusta”.

“Stiamo attraversando un buon momento, siamo migliorati, abbiamo trovato costanza, sappiamo cosa possiamo fare ma anche dove dobbiamo ancora lavorare. La favorita però resta la Lazio, giocano in casa, sono in gran forma e sono una squadra coesa, basta vedere come festeggiano tutti assieme e come si aiutano a vicenda sul campo. Noi dovremo mettere la nostra energia e dare tutto, dobbiamo essere un degno avversario e metterli in difficoltà”.

“Noi vogliamo giocare in maniera intensa, mettendo fisicità, ma penso sia una delle basi per tutte le squadre più piccole, perché non sempre si può competere a livello tecnico con le squadre più forti, ma a livello fisico sì. Ci abbiamo lavorato tanto, abbiamo raggiunto una buona condizione e vogliamo continuare così, ma le statistiche dimostrano che non siamo l’unica squadra fisica in Serie A – in questo momento molti si concentrano su di noi – ma ogni fine settimana troviamo squadre fisiche, che corrono tanto. L’obiettivo ora è aumentare la comprensione tra i giocatori, soprattutto in fase di possesso; abbiamo posto la nostra attenzione sulla qualità, abbiamo fatto progressi, ma per esprimerla al meglio c’è bisogno di fisicità, di struttura e di tempo per migliorare. Stiamo lavorando bene, ma dobbiamo confermarci”.

“Sono contento che Karlstrom si sia adattato così bene alla Serie A. Viene da un campionato diverso ma comunque fisico, è un giocatore che avevo notato in Polonia e che era importante per il Lech Poznan per come giocavano. È molto importante per noi per la posizione che occupa, ci garantisce stabilità, collega attacco e difesa, lavora tanto, non si risparmia mai e abbiamo bisogno di queste cose. Poi è anche un bravissimo ragazzo. È stato un grande acquisto perché in estate avevamo perso Walace e serviva un sostituto importante, anche di esperienza. Spero continui così – anzi, che migliori ulteriormente – e che venga anche convocato dalla sua Nazionale perché se lo merita”.

“Sanchez può essere il Pedro dell’Udinese? È un paragone che non farei, sono due giocatori a loro modo importanti e che a loro modo fanno la differenza, ma sono diversi e hanno un ruolo diverso all’interno delle due squadre”.

“È importante che i subentrati possano fare la differenza – per la Lazio è così, come ho sottolineato prima – soprattutto nella nostra fase di sviluppo. Ci stiamo lavorando, non solo io ma anche tutto lo staff, stiamo facendo un grande lavoro a livello di gestione squadra. Avere il contributo di tutti è determinante, è importante che i giocatori recepiscano le informazioni che gli diamo, i nostri sono molto attenti e le mettono in pratica in campo. È fondamentale per essere una squadra di livello il ruolo dei subentrati, le stagioni sono molto lunghe. Noi abbiamo avuto degli infortuni e qualcosa ci è mancato, ma ora sono tutti in forma e spero che sia così fino alla fine del campionato. Questo mi rende più difficili le cose perché ho più scelta, ma mi piace avere questo problema. Zarraga è solo un esempio di cosa possono fare i nostri subentrati, ne abbiamo tanti altri che hanno fatto bene ultimamente”.