Udinese si conferma con un club modello a livello internazionale nel campo dell’eco sostenibilità.
Il club bianconero, riconosciuto dal ranking Brand Finance Football Sustainability Index come società più sostenibile d’Italia e quarta al mondo secondo i parametri ESG, è stato nuovamente protagonista questa volta al Thinking Football Summit di Porto, in Portogallo.
Il prestigioso evento organizzato dalla Lega Portoghese ha richiamato i principali stakeholders del mondo del calcio per un momento di confronto su tutte le tematiche di più stretta attualità e le sfide che interessano il mondo del calcio: aspetti tecnici, manageriali, economici e, naturalmente, anche legati all’ambiente.
Tra i partecipanti nei vari panel personalità di spicco tra le quali Tiago Pinto, general manager della Roma, le leggende Roberto Carlos e Patrice Evra, il presidente del Benfics ed ex giocatore del Milan Rui Costa oltre al presidente de La Liga Javier Tebas, protagonisti di alcuni dei tanti incontri organizzati alla Super Bock Arena di Porto.
L’Udinese ha partecipato al panel “Green Club” con il Responsabile della Comunicazione Jacopo Romeo che, insieme a Teresa Santos - sustainability manager del Porto - e Carolina Petterson - executive director di We Play Green, associazione di riferimento mondiale che dal 2015 coinvolge numerosi calciatrici e calciatori impegnati in prima linea per salvare il Pianeta - ha illustrato l’impegno del club per l’ambiente.
Oggetto del dibattito, infatti, è stato il ruolo chiave che il calcio può giocare nella partita per l’eco sostenibilità grazie alla potenza del messaggio sociale che può veicolare.
In tal senso, Jacopo Romeo ha riaffermato la green policy bianconera che continua a svilupparsi con diversi progetti che, nei prossimi mesi, renderanno sempre più green l’anima della nostra società. Spazio, dunque, al modello del nostro stadio che, grazie a Bluenergy, da anni utilizza solo energia da fonti sostenibili risparmiando oltre 3500 tonnellate di Co2 senza tralasciare l’impegno comune per il turismo sostenibile condiviso con PromoTurismo FVG e le divise da gioco Macron, realizzate per la quarta stagione con un tessuto ecosostenibile ricavato da plastica riciclata che, grazie al progetto pilota dell’Udinese partito nel 2020, ha ispirato tutti i club griffati Macron al mondo di tutti gli sport che ora utilizzando lo stesso tessuto.
“Anche al Thinking Football Summit l’Udinese ha confermato la propria centralità a livello globale sul tema della sostenibilità - sottolinea Jacopo Romeo - La nostra società intende, infatti, rafforzare il proprio impegno per l’ambiente con azioni concrete che continueremo a sviluppare mettendo al centro il nostro territorio, lo stadio e coinvolgendo i nostri calciatori e la comunità. La sostenibilità, quindi, grazie al sostegno e alla condivisioni di valori con tutti i nostri partner si conferma per noi una missione in cui profondere sempre più sforzi per veicolare un messaggio sociale positivo attraverso il calcio. Il nostro focus è su obiettivi sempre più ambiziosi e concreti in tal senso come quello di rendere il nostro stadio il primo carbon free è totalmente green d’Italia ed ospitare una partita ad emissioni zero sulla falsariga di Tottenham - Chelsea del 2021 in Premier League”
Il club bianconero, riconosciuto dal ranking Brand Finance Football Sustainability Index come società più sostenibile d’Italia e quarta al mondo secondo i parametri ESG, è stato nuovamente protagonista questa volta al Thinking Football Summit di Porto, in Portogallo.
Il prestigioso evento organizzato dalla Lega Portoghese ha richiamato i principali stakeholders del mondo del calcio per un momento di confronto su tutte le tematiche di più stretta attualità e le sfide che interessano il mondo del calcio: aspetti tecnici, manageriali, economici e, naturalmente, anche legati all’ambiente.
Tra i partecipanti nei vari panel personalità di spicco tra le quali Tiago Pinto, general manager della Roma, le leggende Roberto Carlos e Patrice Evra, il presidente del Benfics ed ex giocatore del Milan Rui Costa oltre al presidente de La Liga Javier Tebas, protagonisti di alcuni dei tanti incontri organizzati alla Super Bock Arena di Porto.
L’Udinese ha partecipato al panel “Green Club” con il Responsabile della Comunicazione Jacopo Romeo che, insieme a Teresa Santos - sustainability manager del Porto - e Carolina Petterson - executive director di We Play Green, associazione di riferimento mondiale che dal 2015 coinvolge numerosi calciatrici e calciatori impegnati in prima linea per salvare il Pianeta - ha illustrato l’impegno del club per l’ambiente.
Oggetto del dibattito, infatti, è stato il ruolo chiave che il calcio può giocare nella partita per l’eco sostenibilità grazie alla potenza del messaggio sociale che può veicolare.
In tal senso, Jacopo Romeo ha riaffermato la green policy bianconera che continua a svilupparsi con diversi progetti che, nei prossimi mesi, renderanno sempre più green l’anima della nostra società. Spazio, dunque, al modello del nostro stadio che, grazie a Bluenergy, da anni utilizza solo energia da fonti sostenibili risparmiando oltre 3500 tonnellate di Co2 senza tralasciare l’impegno comune per il turismo sostenibile condiviso con PromoTurismo FVG e le divise da gioco Macron, realizzate per la quarta stagione con un tessuto ecosostenibile ricavato da plastica riciclata che, grazie al progetto pilota dell’Udinese partito nel 2020, ha ispirato tutti i club griffati Macron al mondo di tutti gli sport che ora utilizzando lo stesso tessuto.
“Anche al Thinking Football Summit l’Udinese ha confermato la propria centralità a livello globale sul tema della sostenibilità - sottolinea Jacopo Romeo - La nostra società intende, infatti, rafforzare il proprio impegno per l’ambiente con azioni concrete che continueremo a sviluppare mettendo al centro il nostro territorio, lo stadio e coinvolgendo i nostri calciatori e la comunità. La sostenibilità, quindi, grazie al sostegno e alla condivisioni di valori con tutti i nostri partner si conferma per noi una missione in cui profondere sempre più sforzi per veicolare un messaggio sociale positivo attraverso il calcio. Il nostro focus è su obiettivi sempre più ambiziosi e concreti in tal senso come quello di rendere il nostro stadio il primo carbon free è totalmente green d’Italia ed ospitare una partita ad emissioni zero sulla falsariga di Tottenham - Chelsea del 2021 in Premier League”