Udinese per la Vita ha donato ad ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) sei delle maglie indossate dai giocatori bianconeri in occasione di Empoli-Udinese dello scorso 25 novembre, disputata nella stessa data della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Si tratta delle maglie di Jesper Karlström, Jaka Bijol, Oier Zarraga, Kingsley Ehizibue, Sandi Lovrić e Hassane Kamara, recanti la speciale patch con l’hashtag #unrossoallaviolenza, comparsa sulle divise di entrambe le squadre.
Le sei maglie verranno ora messe all’asta da ANDOS, e il ricavato verrà impiegato per sostenere le numerose donne che ogni giorno si rivolgono all’associazione in cerca di aiuto. ANDOS, infatti, è impegnata da decenni anche a sostegno delle vittime di violenza, con uno sportello di ascolto e di aiuto nella sua sede al Città Fiera e promuovendo campagne di sensibilizzazione tra la popolazione. Quello di Udinese per la Vita è un gesto concreto nella lotta contro la violenza di genere, ma costituisce anche un simbolo di sensibilità e vicinanza a tematiche importanti all’interno della società in cui viviamo, confermando il legame tra Udinese Calcio e la comunità in cui opera.
“Questa iniziativa è la dimostrazione concreta di come lo sport possa essere un ponte tra valori e azioni – ha affermato Andrea Bonfini, presidente di Udinese per la Vita – Siamo orgogliosi di sostenere ANDOS Udine e di contribuire, attraverso il simbolo delle nostre maglie, a una causa così importante. Speriamo che questo gesto possa ispirare tanti altri a fare la loro parte per un futuro più sicuro e solidale per tutte le donne”.
Mariangela Fantin, presidente di ANDOS Udine, ha espresso profonda gratitudine per l’iniziativa, sottolineando il forte legame tra la solidarietà dei calciatori e l’impegno delle donne dell’associazione. "Per me è stato un onore ricevere queste maglie dai giocatori dell'Udinese. Ho percepito una grande sensibilità verso due tematiche così importanti come il cancro al seno e la violenza sulle donne – ha dichiarato, evidenziando anche un valore comune tra le due realtà – Loro per vincere devono fare gioco di squadra, noi per combattere abbiamo bisogno di fare squadra con tutte quelle figure che ci permettono di sconfiggere questo male".