19 giugno 2024
19 giugno 2024

Udinese Calcio e Bluenergy Group a Manchester per raccontare il progetto di impianto fotovoltaico

Le due grandi realtà unite dalla creazione del parco solare sul Bluenergy Stadium

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Udinese Calcio e Bluenergy Group insieme a Manchester. Le due grandi realtà, unite nel percorso di una maggior sostenibilità per il territorio, sono state ospiti del prestigioso evento “The Stadium Business Summit & Venue Technology Showcase”. Il meeting, che si sta tenendo presso l’Emirates Old Trafford della città inglese, ha ampio respiro internazionale e ha visto l’intervento di diversi club europei e realtà americane, oltre a numerosi addetti ai lavori del settore.

Il summit ha l’obiettivo di raccontare casi virtuosi in termini, appunto, di sostenibilità ambientale nel mondo dello sport. Il Bluenergy Stadium, per questo motivo, rappresenta un precursore degli impianti proiettati al futuro. La costruzione di un parco solare da oltre 2400 pannelli fotovoltaici sulla copertura della struttura è oggetto di grande attenzione in tutto il mondo.

Il responsabile comunicazione dell’Udinese, Jacopo Romeo, ha sottolineato che “il Bluenergy Stadium si conferma modello sulla scena internazionale per innovazione è sostenibilità. Grazie alla sinergia con Bluenergy, questi valori vengono esaltati nel progetto del parco solare che sorgerà allo stadio e sarà un passo importante per puntare all’obiettivo di avere il primo impianto carbon neutral d’Italia. Questo qualifica ancora di più l’asset Bluenergy Stadium come brand autonomo e centrale nelle strategie di Udinese oltre il match day”.

Il direttore generale di Bluenergy Group, Davide Villa, ha rimarcato quanto segue: “È davvero un orgoglio per noi poter affiancare Udinese Calcio in un progetto di così grande respiro. La realizzazione del parco voltaico sul Bluenergy Stadium è la dimostrazione che lavorare in sinergia con realtà affini per realizzare qualcosa che contribuisca concretamente alla salvaguardia dell’ambiente e abbia cura del territorio e delle persone non solo è possibile, ma è anche un modello da perseguire”.