19 dicembre 2023
19 dicembre 2023

Udinese Calcio al brindisi coi giornalisti

Un riepilogo del 2023 e le aspettative per l’anno venturo

0cd165f9-cd65-4138-bac7-0cb7b4012c35.jpg
L’auditorium del Bluenergy Stadium si riempie di giornalisti e giornaliste per il brindisi natalizio. Il tradizionale appuntamento organizzato da Udinese Calcio, sospeso a causa della pandemia da Covid-19, torna così a rappresentare un’occasione per salutare i professionisti dell’informazione locali e nazionali. Un evento che il patron Gianpaolo Pozzo apprezza anche dopo “ben 38 anni che ci vediamo. Quante generazioni di giornalisti e giornaliste sono passati in questo arco di tempo – rammenta mentre abbraccia con lo sguardo la platea – Ho il piacere di vedere persone appartenenti a diverse fasce d’età. È importante essere qui per celebrare insieme queste festività”. Il numero uno del club ci tiene a “ringraziarvi per il lavoro che fate. Siete abbastanza severi con l’Udinese, però lo accettiamo – ironizza sorridendo – Faremo in modo di farvi parlare bene d’ora in poi con i risultati”.

Un pensiero va anche ai sostenitori: “I tifosi vengono allo stadio per vederci vincere, se perdiamo facciamo mea culpa. Dobbiamo star zitti e pedalare – prosegue – Abbiamo preso due nuovi attaccanti di valore, sono arrivati e si sono infortunati subito. Abbiamo avuto altre problematiche fisiche che succedono, allora bisogna avere pazienza e darsi da fare. Ricordiamo che il mercato aprirà a breve”. Il patron è consapevole che “noi siamo una piccola società, non possiamo competere per i primi posti in classifica, abbiamo l’obiettivo di arrivare a metà e le potenzialità per farlo. Non sono preoccupato, se siamo da 29 anni in Serie A non è casuale – rassicura – Siamo intenzionati a fare 30, 31 e 32. Facciamo questo mestiere per passione e non ci divertiamo neanche noi a perdere. Viviamo quello che succede come i tifosi, perché siamo dei tifosi. Concludo augurandovi buone feste e un ottimo futuro”.

Auguri a cui si unisce anche il direttore generale Franco Collavino, che nel suo intervento ripercorre le tappe del 2023 della società bianconera dentro e fuori dal campo. “L’attuale condizione in classifica ci induce a riflettere, ma bisogna contestualizzare ruolo, attività e aspirazioni del club – esordisce il dirigente – Club che è il più sostenibile d’Italia e il quarto al mondo secondo i parametri ESG. Ci siamo impegnati molto, diventando un modello di riferimento.Abbiamo ospitato a marzo il primo International Media Day, al quale hanno partecipato giornalisti di prestigiosi media internazionali. È stata una possibilità di promozione per il nostro territorio”. Anche il nuovo main sponsor, Io sono Friuli Venezia Giulia, arriva dopo “una partnership fantastica con Dacia terminata consensualmente dopo 13 anni. Questo cambiamento è l’espressione concreta di cosa significhi essere ambasciatori della propria terra. È un onore per noi giocare col logo della nostra regione”.

Nel mezzo l’Udinese si è resa protagonista al ‘The Stadium Business Summit’ e in estate è ripartita con un nuovo progetto tecnico “guidato da Federico Balzaretti, dirigente giovane, motivato e di respiro internazionale – continua Collavino – Abbiamo mantenuto il DNA operativo della società: sono arrivati tanti giovani di prospettiva che ci rendono la seconda rosa più giovane della Serie A. I ragazzi devono completare l’ambientamento, ma sono giocatori di sicuro avvenire”. Ad agosto il record di abbonati, 13.199, “a conferma dell’entusiasmo della tifoseria che vogliamo ricambiare. Ci sentiamo inorgogliti e responsabilizzati da questa fiducia”. Nello stesso mese state presentate le nuove divise green prodotte con Macron, che hanno permesso al club di essere “il primo con maglie ecosostenibili prodotte dalla plastica riciclata. Abbiamo fatto da apripista per oltre 100 società che ora usano lo stesso materiale. Il third kit firmato da Marcello Pipitone è stato persino mostrato in anteprima alla Milano Fashion Week”.

Sostenibilità ambientale sempre centrale nelle scelte di Udinese Calcio, come dimostrano il riconoscimento al Thinking Football Summit e “la nuova denominazione commerciale ‘Bluenergy Stadium’. A breve realizzeremo anche un grande impianto fotovoltaico, con l’obiettivo di diventare il primo stadio carbon neutral in Italia”. Stadio che ha vissuto il rinnovamento degli Sky Box ad opera dello Studio Architetture Sordina & Torno Partners, con elementi d'arredo forniti dall’azienda friulana Midj. Strutture premiate ai ‘Design & Development Awards’ di Manchester. Una casa confortevole che ospita la 29esima stagione consecutiva in Serie A del club. “L’inizio del campionato non è stato facile, il cambio di allenatore era necessario ma non indolore – ammette Collavino – Andrea Sottil aveva indossato da giocatore la maglia bianconera e abbiamo vissuto momenti significativi insieme”. Il ritorno “di mister Cioffi ha dato subito la scossa con una vittoria a San Siro, la seconda in un anno sul Milan”.

Nel frattempo “abbiamo inaugurato il nuovo centro di ricerca presso ‘La nostra famiglia’. A novembre Udinese Calcio è stata inserita nel Working Club ECA sulla sostenibilità nel quadriennio 2023/2027. Questo per dire che vogliamo trasmettere messaggi di spessore anche con l’aiuto di voi giornalisti e giornaliste”. Infine il recente passaggio di TV12 a Medianordest, “uno dei network più importanti in Italia e che completa il percorso fatto da quella che inizialmente era una web tv. L’evoluzione in televisione generalista ora vede le prospettive di un allargamento ulteriore”. Il direttore generale conclude il suo intervento rimarcando “l’utilità del legare il percorso del calcio giocato con tutto il lavoro che sta alle spalle. Lo sport può avere periodi poco soddisfacenti, ma è necessario valorizzare il percorso di crescita e sviluppo che stiamo facendo. Siamo sempre concentrati sul nostro lavoro”.

A prendere la parola è poi il responsabile dell’area tecnica Federico Balzaretti, “qui da pochi mesi ma in grado di vedere un club con una struttura e un’identità fortissima, che ha accolto me e i nuovi giocatori in maniera straordinaria”. I ragazzi portati in bianconero durante l’estate “sono protagonisti di una semi-rivoluzione. Sono tutti giovani e di grande talento, vogliamo farli crescere velocemente e responsabilizzarli con l’aiuto dei leader”. L’avvio di stagione complicato non cancella il fatto che “siamo a tanto così dal centrare i nostri obiettivi: la vittoria a San Siro ci ha dato slancio, non abbiamo colto il successo con Atalanta, Hellas Verona e Sassuolo per pochissimo. Significa che lavorando possiamo raggiungere tutti insieme ciò che ci siamo prefissati – afferma – Da soli non possiamo uscire dalle situazioni difficili. Tutti noi facciamo ambiente e questo dà energia. Ogni critica è spunto di analisi, perché ciò che vede un occhio esterno alle dinamiche societarie viene percepito con grande attenzione. Speriamo che il 2024 ci porti grandi soddisfazioni”.

L’ultimo contributo spetta al tecnico, Gabriele Cioffi. “Posso solo rassicurarvi che stiamo facendo di tutto per regalare ciò che sognate per l’Udinese e permettervi di scrivere cose positive – commenta – Sono felice di essere tornato, non è per piaggeria che dico di sentirmi a casa qui. È un ambiente protetto che mi permette di crescere”. Il secondo mandato dell’allenatore toscano sulla panchina bianconera è improntato sin dall’avvio sul lavoro costante e la comunicazione coi giocatori. “C’è da parlare poco, voi potete vederci solo la domenica – dice rivolgendosi ai presenti – ma io so che i ragazzi ci sono e che hanno ben chiaro ciò che devono fare. Adesso andiamo a prepararci per il Torino”.