Dove c’è la Serie A non può mancare l’Udinese. Il vicepresidente del club, Stefano Campoccia, è stato infatti invitato a parlare al Festival in corso a Parma in questi giorni. Un momento di scambio di idee e un importante spazio di conversazione, arricchito dai pareri di professionisti nei rispettivi settori quali appunto il dirigente bianconero.
Campoccia ha preso la parola nel panel dedicato agli stadi italiani, prendendo spunto dal Bluenergy Stadium per esporre i progetti meritevoli del calcio che verrà. Proprio l’impianto friulano rappresenta un esempio di avanguardia e attenzione all’ambiente, un tema quest’ultimo sempre più centrale nei discorsi riguardanti le infrastrutture.
“La società fa da sempre attenzione al futuro, perciò siamo il club più sostenibile della Serie A – ha affermato il vicepresidente – Non è un caso che il Bluenergy Stadium costituisca un modello riconosciuto in tutto il mondo. Ricordiamoci che l’Udinese è quarta a livello globale secondo i parametri ESG e che la struttura, una delle poche di proprietà nel nostro paese, ambisce a diventare la prima ‘carbon free’ in Italia. Un progetto preso sempre come riferimento anche dall’ECA, l’Associazione Europea dei Club”.
Il progetto per raggiungere l’ambizioso obiettivo del carbon free passa “dalla realizzazione di un parco solare d’avanguardia, che sarà ospitato sulla copertura dello stadio. È stato già attivato l’iter procedurale – ha proseguito – Questo impianto sarà composto da oltre 2400 pannelli, i quali permetteranno di rendere il Bluenergy Stadium quasi del tutto autosufficiente in alcuni periodi della stagione. Inoltre, grazie alla comunità energetica che intendiamo realizzare, i benefici del parco solare si rifletteranno sul territorio e chi lo abita”.