Udinese Calcio desiderato esprimere gratitudine al Senatore Marco Dreosto per la sua attività parlamentare a tutela del Friuli Venezia Giulia e dei tifosi bianconeri.
Gentilissimo Senatore Marco Dreosto,
con la presente ci teniamo ad esprimerLe sincera gratitudine per la Sua iniziativa parlamentare consistente nella presentazione di un’interrogazione al Ministro dello Sport Abodi in merito alla sentenza della Corte Nazionale d’Appello FIGC che ha disposto la chiusura per due gare del settore Curva Nord del Bluenergy Stadium.
Il provvedimento, in attesa di conoscerne le motivazioni, lascia in tutti noi, non solo in qualità di club, ma in quanto friulani un retrogusto amaro.
Da un lato c’è, almeno, la soddisfazione di aver evitato la disputa di Udinese – Monza a porte chiuse ma, dall’altro, sentiamo che, ancora una volta, è stata colpita una moltitudine, in larghissima parte storicamente corretta, per le colpe di pochi inqualificabili soggetti.
Il tutto a detrimento non solo dell’Udinese che dovrà rinunciare alla parte più calorosa del suo tifo ma di un’intera Regione, come il Friuli Venezia Giulia, e di una tifoseria troppo spesso, in queste settimane, etichettate come razziste con toni da processi sommari.
Come Lei rappresenta ai massimi livelli istituzionali, la nostra terra, di cui siamo fieri ambasciatori nel mondo, tutto è tranne che razzista. Mai lo è stata e mai lo sarà.
Da terra di confine ha sempre accolto e integrato tutti. Esattamente come, da oltre 30 anni, fa l’Udinese, club multietnico per vocazione, i cui giocatori, provenienti da ogni angolo del mondo, hanno sempre trovato in Friuli Venezia Giulia una casa accogliente.
Come società, grazie alla rapidità della Questura di Udine, abbiamo cooperato con le Autorità per individuare e punire a vita i responsabili e riteniamo che, anche a livello normativo e regolamentare, questa debba essere la strada da seguire per estirpare dal calcio e dalla società simili episodi vergognosi.
Confidiamo che le Istituzioni Sportive possano lavorare ad una revisione delle regolamentazioni e dei principi applicati dalla Giustizia Sportiva al fine di prevedere la non punibilità di quei club che virtuosamente e grazie alla collaborazione con la Pubblica Autorità giungano al puntuale riconoscimento dei responsabili delle condotte.
Ad essere danneggiati, infatti, non possono essere un club e la larga parte sana di una tifoseria per colpa di pochi individui.
La ringraziamo, dunque, per il sostegno concreto dimostrato, non all’Udinese, ma al nostro Friuli Venezia Giulia tanto maltrattato oltre il lecito in queste ultime settimane e che, invece, è a pieno titolo una delle eccellenze del nostro Paese nel mondo.
Cordialmente
Gentilissimo Senatore Marco Dreosto,
con la presente ci teniamo ad esprimerLe sincera gratitudine per la Sua iniziativa parlamentare consistente nella presentazione di un’interrogazione al Ministro dello Sport Abodi in merito alla sentenza della Corte Nazionale d’Appello FIGC che ha disposto la chiusura per due gare del settore Curva Nord del Bluenergy Stadium.
Il provvedimento, in attesa di conoscerne le motivazioni, lascia in tutti noi, non solo in qualità di club, ma in quanto friulani un retrogusto amaro.
Da un lato c’è, almeno, la soddisfazione di aver evitato la disputa di Udinese – Monza a porte chiuse ma, dall’altro, sentiamo che, ancora una volta, è stata colpita una moltitudine, in larghissima parte storicamente corretta, per le colpe di pochi inqualificabili soggetti.
Il tutto a detrimento non solo dell’Udinese che dovrà rinunciare alla parte più calorosa del suo tifo ma di un’intera Regione, come il Friuli Venezia Giulia, e di una tifoseria troppo spesso, in queste settimane, etichettate come razziste con toni da processi sommari.
Come Lei rappresenta ai massimi livelli istituzionali, la nostra terra, di cui siamo fieri ambasciatori nel mondo, tutto è tranne che razzista. Mai lo è stata e mai lo sarà.
Da terra di confine ha sempre accolto e integrato tutti. Esattamente come, da oltre 30 anni, fa l’Udinese, club multietnico per vocazione, i cui giocatori, provenienti da ogni angolo del mondo, hanno sempre trovato in Friuli Venezia Giulia una casa accogliente.
Come società, grazie alla rapidità della Questura di Udine, abbiamo cooperato con le Autorità per individuare e punire a vita i responsabili e riteniamo che, anche a livello normativo e regolamentare, questa debba essere la strada da seguire per estirpare dal calcio e dalla società simili episodi vergognosi.
Confidiamo che le Istituzioni Sportive possano lavorare ad una revisione delle regolamentazioni e dei principi applicati dalla Giustizia Sportiva al fine di prevedere la non punibilità di quei club che virtuosamente e grazie alla collaborazione con la Pubblica Autorità giungano al puntuale riconoscimento dei responsabili delle condotte.
Ad essere danneggiati, infatti, non possono essere un club e la larga parte sana di una tifoseria per colpa di pochi individui.
La ringraziamo, dunque, per il sostegno concreto dimostrato, non all’Udinese, ma al nostro Friuli Venezia Giulia tanto maltrattato oltre il lecito in queste ultime settimane e che, invece, è a pieno titolo una delle eccellenze del nostro Paese nel mondo.
Cordialmente