Come da tradizione, con l’avvicinarsi delle festività si è tenuta nella Club House del Bluenergy Stadium la Cena di Natale degli sponsor di Udinese Calcio. Un’occasione per riunire tutti i partner che sostengono il club e celebrare la strada percorsa assieme anche in questo 2024, scambiandosi gli auguri di buone feste e vivendo una serata all’insegna della convivialità, il tutto in una cornice come quella della Club House bianconera.
Alla serata, animata anche dallo show di Gene Gnocchi, erano presenti Alessandro Giacomini, Amministratore Delegato di Infront Italy, Gianluca Pavanello, Amministratore Delegato di Macron, Alberta Gervasio, Amministratore Delegato di Bluenergy e Luca Occhialini, Presidente di Banca 360.
“È stata una serata speciale a prescindere dal risultato sportivo – ha affermato Magda Pozzo – una serata di festeggiamenti e anche il decimo anniversario della nostra Club House. Non ci dobbiamo dimenticare che abbiamo creato qualcosa di straordinario, mi rende immensamente felice. Ci sentiamo una famiglia e come famiglia abbiamo condiviso tanti valori e tante attività. Abbiamo creato un fiore all’occhiello nel calcio, a prescindere dal calcio.
Penso che dal punto di vista del campo abbiamo dato una svolta, poi ci vuole tempo. Si vede organizzazione, si vede emozione, si vede senso di appartenenza nella squadra. Non è sempre facile, abbiamo ragazzi che vengono da paesi diversi, può essere difficile creare questo senso di appartenenza, ma penso che ci stiamo riuscendo ed è un bel messaggio, perché non è scontato.
I miei sogni? Sportivamente siamo una squadra e una società che evidentemente merita l’Europa, i friulani hanno sempre i piedi per terra ma sono anche sempre ambiziosi. Non dobbiamo smettere di crederci. Dal punto di vista dello stadio invece faremo delle belle cose con lo “Stadio 2.0”, ora dobbiamo muoverci in fretta, dobbiamo essere tutti coscienti che è un peccato aver perso sette anni e non ci possiamo permettere di perdere altro tempo. Abbiamo tanti progetti e presto li vedrete”.
Penso che dal punto di vista del campo abbiamo dato una svolta, poi ci vuole tempo. Si vede organizzazione, si vede emozione, si vede senso di appartenenza nella squadra. Non è sempre facile, abbiamo ragazzi che vengono da paesi diversi, può essere difficile creare questo senso di appartenenza, ma penso che ci stiamo riuscendo ed è un bel messaggio, perché non è scontato.
I miei sogni? Sportivamente siamo una squadra e una società che evidentemente merita l’Europa, i friulani hanno sempre i piedi per terra ma sono anche sempre ambiziosi. Non dobbiamo smettere di crederci. Dal punto di vista dello stadio invece faremo delle belle cose con lo “Stadio 2.0”, ora dobbiamo muoverci in fretta, dobbiamo essere tutti coscienti che è un peccato aver perso sette anni e non ci possiamo permettere di perdere altro tempo. Abbiamo tanti progetti e presto li vedrete”.