Il 28 luglio 1986 Gianpaolo Pozzo subentrava al timone dell'Udinese Calcio, rilevando le azioni di Lamberto Mazza. Sono trascorsi 38 anni da allora e il paron è salito in vetta nella speciale classifica dei presidenti più longevi alla guida di un club italiano superando Silvio Berlusoni, Paolo Mazza, Achille Lauro, Domenico Luzzara, Renato Dall'Ara.
IL PRIMO DECENNIO
L'operazione compravendita dell'Udinese, cui inizialmente vedeva interessati altri due imprenditori friulani, era iniziata tre mesi prima con la mediazione di Franco Dal Cin e con la firma di Pozzo sul preliminare. L'avvio della sua avventura è stato in salita: nel 1986-87 l'Udinese era stata penalizzata di 9 punti per un illecito verificatosi nella precedente gestione; poi è iniziato l'effetto saliscendi tra A e B, che si è interrotto nel 1995 e da allora i bianconeri sono sempre in A, performance riuscita solo alle due romane e alle due milanesi.
L'operazione compravendita dell'Udinese, cui inizialmente vedeva interessati altri due imprenditori friulani, era iniziata tre mesi prima con la mediazione di Franco Dal Cin e con la firma di Pozzo sul preliminare. L'avvio della sua avventura è stato in salita: nel 1986-87 l'Udinese era stata penalizzata di 9 punti per un illecito verificatosi nella precedente gestione; poi è iniziato l'effetto saliscendi tra A e B, che si è interrotto nel 1995 e da allora i bianconeri sono sempre in A, performance riuscita solo alle due romane e alle due milanesi.
I NUMERI
Dicono che la storia dell'Udinese in A per il 65 per cento è targata Pozzo. Ovvero 34 tornei (col prossimo) su 52 dalla stagione 1950/51. Come partecipazioni complessive, il club bianconero è la tredicesima potenza del calcio italiano (dodicesima per punti conquistati).
Quest’anno, inoltre, viene celebrato il traguardo da record del 30esimo campionato consecutivo in Serie A dell’Udinese. Sinonimo di una continuità sportiva senza eguali per un club di provincia e condivisa solo con le società metropolitane.
I RISULTATI
Dal 1986/87 - i bianconeri hanno conquistato per due volte il terzo, il quarto, il quinto e il sesto posto; tre volte il settimo. Hanno partecipato per undici volte alle coppe europee. Non si contano i grandi calciatori che in questo periodo hanno indossato la maglia bianconera.
LA FAMIGLIA
Quando si parla di successi del paròn bisogna coinvolgere i suoi figli e la moglie. In particolare il figlio Gino, laureato a pieni voti nel 1988 in Business Administration all'American University di Washington e considerato lo studente più bravo del suo corso di laurea, che dal 1994 comincia a collaborare sempre più attivamente con il padre. La politica dei giovani intrapresa, l'abilità nello scoprire campioni inespressi (vedi Bierhoff o Amoroso) accanto a un'intelligente interpretazione della Legge Bosman, fanno il resto e la conquista del primo pass per accedere all'allora Coppa Uefa, stagione 1996/97, è la naturale conseguenza di un modo nuovo di fare calcio ed è anche il primo degli splendidi risultati conseguiti dai bianconeri. La figlia Magda, pure lei una laurea all'American University di Wasinghton, ha la responsabilità delle strategie del marketing e degli aspetti commerciali; la moglie, Giuliana Linda si occupa un po' di tutto tranne che degli aspetti tecnici.
LO STADIO
L'ultimo grande investimento di Pozzo (oltre a spianare la strada nei primi anni del 2006 per introduzione della tecnologia quale supporto per gli arbitri) è rappresentato dalla ristrutturazione dello stadio Friuli a spese dell'Udinese, ora targato per questioni di sponsor Bluenergy, iniziata nel 2014 e conclusasi nel gennaio 2016, che è diventato un autentico gioiello, uno dei migliori impianti calcistici. Vanto anche per la città di Udine e per l’intera regione Friuli Venezia Giulia.
Dicono che la storia dell'Udinese in A per il 65 per cento è targata Pozzo. Ovvero 34 tornei (col prossimo) su 52 dalla stagione 1950/51. Come partecipazioni complessive, il club bianconero è la tredicesima potenza del calcio italiano (dodicesima per punti conquistati).
Quest’anno, inoltre, viene celebrato il traguardo da record del 30esimo campionato consecutivo in Serie A dell’Udinese. Sinonimo di una continuità sportiva senza eguali per un club di provincia e condivisa solo con le società metropolitane.
I RISULTATI
Dal 1986/87 - i bianconeri hanno conquistato per due volte il terzo, il quarto, il quinto e il sesto posto; tre volte il settimo. Hanno partecipato per undici volte alle coppe europee. Non si contano i grandi calciatori che in questo periodo hanno indossato la maglia bianconera.
LA FAMIGLIA
Quando si parla di successi del paròn bisogna coinvolgere i suoi figli e la moglie. In particolare il figlio Gino, laureato a pieni voti nel 1988 in Business Administration all'American University di Washington e considerato lo studente più bravo del suo corso di laurea, che dal 1994 comincia a collaborare sempre più attivamente con il padre. La politica dei giovani intrapresa, l'abilità nello scoprire campioni inespressi (vedi Bierhoff o Amoroso) accanto a un'intelligente interpretazione della Legge Bosman, fanno il resto e la conquista del primo pass per accedere all'allora Coppa Uefa, stagione 1996/97, è la naturale conseguenza di un modo nuovo di fare calcio ed è anche il primo degli splendidi risultati conseguiti dai bianconeri. La figlia Magda, pure lei una laurea all'American University di Wasinghton, ha la responsabilità delle strategie del marketing e degli aspetti commerciali; la moglie, Giuliana Linda si occupa un po' di tutto tranne che degli aspetti tecnici.
LO STADIO
L'ultimo grande investimento di Pozzo (oltre a spianare la strada nei primi anni del 2006 per introduzione della tecnologia quale supporto per gli arbitri) è rappresentato dalla ristrutturazione dello stadio Friuli a spese dell'Udinese, ora targato per questioni di sponsor Bluenergy, iniziata nel 2014 e conclusasi nel gennaio 2016, che è diventato un autentico gioiello, uno dei migliori impianti calcistici. Vanto anche per la città di Udine e per l’intera regione Friuli Venezia Giulia.