
Il 18 ottobre 2005 l'Udinese affronta al "Friuli" il Werder di Brema nel terzo turno della fase a gironi della Champions League. Nei primi due incontri i bianconeri di Serse Cosmi hanno sconfitto il Panathinaikos per 3-0 e perso in casa del Barcellona (1-4). A Udine, davanti a 35 mila persone, finisce 1-1. Vanno in vantaggio i tedeschi al 19' della ripresa grazie ad un autogol di Felipe, l' Udinese pareggia a 4' dalla fine con Di Natale, ma la gara è ricordata anche per il comportamento di Di Michele prima, di Di Natale poi che se la son presa con l'allenatore. Di Michele, che è partito titolare, quando al 13' della ripresa viene sostituito da Barreto, una volta uscito dal campo non raccoglie il saluto di Cosmi e davanti alla panchina getta a terra un oggetto in segno di stizza e gli scappa anche una parola "colorita". Al 41' subito dopo aver realizzato il gol del definitivo 1-1, Di Natale nell'esultare se la prende con "qualcuno" della panchina con un labiale immortalato dalla televisione e da cui si evince l'offesa rivolta all'allenatore. Questi nel dopo gara è esplicito: "se lo rifanno ancora con me non giocano più". L'indomani scoppia la pace con la regia di Pietro Leonardi, il diesse dell'Udinese, che organizza una conferenza stampa con i due "ribelli" che nel rispondere alle domande dei giornalisti chiedono scusa a Serse Cosmi e ai compagni di squadra. Al tecnico poi consegneranno anche un mazzo di fiori.
Quel giorno l' Udinese si è presentata in campo con: De Sanctis, Bertotto, Sensini, Felipe; D. Zenoni (32' st Mauri), Obodo, Muntari, Pinzi (32' st Pinzi), Candela; Iaquinta, Di Michele (13' st Barreto).