
Il 12 marzo 2009 l’Udinese di Pasquale Marino affronta al “Friuli” lo Zenit di San Pietroburgo per la gara di andata degli ottavi di Coppa Uefa. Il match da subito regala emozioni, è intenso, ben giocato da entrambe, con le difese che concedono poco o nulla agli attaccanti. Tutto si decide nel finale: dapprima, al 39’ della ripresa, Coda (nella circostanza subisce un serio infortunio che lo costringerà ad un lungo stop) è protagonista di un intervento in spaccata anticipando un avversario che si apprestava a concludere da posizione assai favorevole; poco dopo va a bersaglio Quagliarella, uno dei migliori in campo e prima del triplice fischio ecco che Di Natale trasforma un rigore per il definitivo 2-0, risultato sicuramente generoso per l’undici di Marino anche se il successo è meritato. Nel ritorno in Russia l’ Udinese riesce a contenere i danni, 0-1 e si qualifica per i quarti dove troverà il Werder di Brema da cui sarà eliminata nella corsa al titolo. La manifestazione continentale era iniziata bene, 2-0 nella gara di andata a Dortmund contro il Borussia nelle fase eliminatoria, 4-3 dopo il rigori nel match di ritorno; poi bella fase a gironi l’Udinese ha sconfitto il Tottenham, 2-0, lo Spartak Mosca, 2-1, la Dinamo di Zagabria, 2-0 per poi perdere 0-2 in casa del Nec. Alla fase successiva, i sedicesimi, si sono qualificate le prime tre del girone, Udinese, Tottenham e Nec. I bianconeri, sempre nei sedicesimi, hanno affrontato il Lech Poznan, 2-2 in Polonia, 2-1 a Udine.
Questa la formazione schierata da Pasquale Marino nel match di andata contro lo Zenit: Handanlovic, Zapata, Coda (39’ st Felipe), Domizzi, Pasquale; Inler (33’st Obodo), D’Agostino, Asamoah; Pepe (43’ st Isla), Quagliarella, Di Natale.