15 gennaio 2020
15 gennaio 2020

Accadde Oggi | Lorenzo Bettini

Il fortissimo centravanti era nato il 15 gennaio 1931

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Il 15 gennaio 1931 nasceva a Villanuova sul Clisi in provincia di Brescia Lorenzo Bettini, grande centravanti dell'Udinese nel 1954-55, la stagione del secondo posto alle spalle del Milan, poi dal 1957 al 1961. Bettini era attaccante di classe, dallo scatto bruciante, dal tiro potentissimo e per questo motivo era stato soprannominato la Grande Berta, il super cannone di lunga gittata costruito dai tedeschi (pesava oltre 43 tonnellate) e di cui si sono serviti nei primi due anni della Grande Guerra, dal 1914 al 1916. Bettini è cresciuto nella Vilanovese per poi passare (1949) al Brescia con cui ha militato due annate. La sua carriera è proseguita nella Roma, 1951-52 in B contribuendo con 9 reti in 25 gare al ritorno dei giallo rossi nel massimo campionato;  poi il club romanista lo ha prestato al Palermo con cui ha debuttato in A disputando 20 incontri e segnando 8 reti. E' tornato a Roma senza però convincere, 15 gare disputate, 9 gol realizzati. Nell'estate del 1954 Roma e Udinese hanno dato vita ad una complessa operazione di mercato di compravendita, alla Roma è passato il centromediano Giosuè Stucchi, a Udine è rientrato la mezzala Giovanni Perissinotto ed è stato acquistato Lorenzo Bettini. E' stata laa grande fortuna del club bianconero,oltre che de bomber lombardo. Bettini nel 1954-55 ha segnato 20 reti, è stato vice capocannoniere alle spalle di Gunnar Nordhal; assieme a Arne Selmosson, 14 reti, ha dato via al miglior binomio offensivo del campionato. Poi è passato assieme allo svedese alla Lazio in cambio di 100 milioni di lire più gli attaccanti Per Bredesen e Alberto Fontanesi. Due anni dopo Bettini che nella Lazio non ha non è riuscito ad esprimersi al meglio delle sue potenzialità (41 presenze e 15 reti) è tornato a Udine e i suoi gol hanno consentito ai bianconeri di evitare la caduta in B. In 126 incontri ha segnato 47 reti (complessivamente i suoi centri in bianconero sono 67 in 157 incontri disputati). Poi nell'estate del 1961 è passato all'Inter di Helenio Herrera, è risultato il grande protagonista ad inizio del torneo della splendida affermazione nero azzurra a Torino contro la Juventus, 4-2 segnando, due splendide reti. Nell'ottobre del 1962 è passato al Modena quindi dal 1963 al 1966 in B ha militato nell' Alessandria con cui ha chiuso la sua gloriosa carriera caratterizzata da 110 reti nel massimo campionato. Vanta anche 5 presenze con la nazionale B e 2 reti segnate.

E' morto il 21 gennaio 2008 a Gavardo.