
Il 23 novembre 1986, decima giornata del massimo campionato, fa il suo debutto con l' Udinese il difensore centrale Fulvio Collovati proveniente dall'Inter e acquistato tre settimane prima dal club bianconero di cui è presidente Gianpaolo Pozzo subentrato a Lamberto Mazza il 28 luglio dello stesso anno. E' il terzo ex campione del mondo (gli altri due sono Francesco Graziani e Daniel Bertoni) in forza alla squadra allenata da Giancarlo De Sisti che è penalizzata di ben nove punti per la vicenda del Totonero risalente alla stagione precedente. Quella domenica l'Udinese affronta al "Friuli" la Sampdoria, ma la fortuna non è sua alleata. I bianconeri devono accontentarsi dello 0-0 dopo aver sfiorato in almeno tre occasioni il gol. Clamoroso è il palo colpito nel primo tempo da Edinho su punizione. Collovati fa il suo dovere, è tra i migliori in campo, è promosso dalla critica, il voto medio assegnatogli è 6,5. In quella stagione disputerà 20 gare segnando 2 reti, contro il Torino, 1-1 e contro l'Avellino 2-6. In quel campionato i bianconeri senza la pesante penalizzazione si sarebbero salvati. Collovati, nato a Teor il 9 maggio 1957, cresciuto nelle giovanili del Milan, ha esordito in A con i rossoneri nel 1976-77. Ha vinto lo scudetto 1978-79. Con la compagine milanista ha giocato sino al 1982 (158 presenze tra A e B e 4 reti realizzate), poi è passato all' Inter (109 gettoni di presenze in campionato e 3 reti), all' Udinese dall'ottobre 1986 al giugno 1987, quindi alla Roma con cui in due stagioni ha collezionato 45 gare in A realizzando un gol. Ha chiuso la sua carriera nel Genoa nel 1993 (72 gare disputate). In nazionale vanta 50 presenze impreziosite da 3 gol realizzati; soprattutto in maglia azzurra ha vinto il campionato del mondo 1982.